Social Pro: la Consulta dei Giovani di Casale Monferrato si confronta sulla comunicazione

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Centrodestra a Casale: “Abbandonare il consiglio è stato un atto di tradimento verso la città” CorriereAlIl 10 dicembre inizia un ciclo di incontri organizzati dalla Consulta dei Giovani di Casale Monferrato. Sul social network Facebook il nome dell’evento è “Social Pro” proprio per indicare il fulcro di questi appuntamenti dal mese di dicembre in avanti: l’argomento principale è il confronto fra i nuovi modi di comunicare, da quelli più tecnologici (social, youtube, ecc.) a quelli più tradizionali (libri, giornali in forma cartacea…).
L’obiettivo non sarà solo quello di affrontare questa tematica ma è anche quello di promuovere il più possibile i giovani che abbiano voglia di intraprendere un’avventura come quella di Samuele Roccatello (21 anni) e Francesco Pivetta (18 anni), cimentatisi nella scrittura di due libri con tematiche differenti.
I ragazzi sono alla prima pubblicazione e la Consulta, supportando le attività per i giovani e questi stessi, ha deciso di aiutarli nella loro promozione attraverso due presentazioni librarie presso l’Enoteca Regionale del Monferrato, situata nel Castello dei Paleologi.

Domenica 10 dicembre dalle ore 18, Roccatello parlerà di “L’apertura mentale non è una frattura del cranio”, titolo scelto non a caso. Infatti si tratta di una raccolta di racconti di genere umoristico, il cui scopo è di valorizzare la diversità di pensiero, colmare le differenze sociali e studiare l’atteggiamento che il singolo individuo assume, con colui che possiede una visione contrastante alla sua. Tutto ciò al fine di esortare il lettore ad approfondire il rapporto con il prossimo, per abbattere i muri dell’appartenenza.

Domenica 17 dicembre sempre dalle ore 18, Pivetta illustrerà il suo libro “Il tuo riflesso” che tratta di una testimonianza offertaci dal ritrovamento, dall’inedita pubblicazione, di un diario di guerra redatto da un militare italiano deportato nel campo di prigionia nazista di Neuengamme, piccolo sobborgo nei pressi della città d’Amburgo. In conclusione al romanzo vi è un capitolo nel quale un Internato Militare Italiano (I.M.I.) racconta attraverso l’utilizzo di un linguaggio metaforico e simbolico le barbarie e le atrocità commesse nei lager nazisti, perpetrate nel corso del tempo per uccidere Innocenti.
Questi primi due incontri saranno un’occasione per conoscere i ragazzi, parlare con i membri della Consulta dei Giovani e l’Informagiovani di Casale Monferrato.

«L’obiettivo non sarà unicamente quello di presentare i due libri ma di iniziare un ciclo di crescita insieme a tutti i giovani che vogliano cimentarsi in nuove sfide o che più semplicemente vogliono confrontarsi fra loro» spiegano dalla Consulta.
La Consulta dei Giovani è a disposizione per informazioni o creare eventuali progetti. La si può contattare su Facebook oppure attraverso l’indirizzo e-mail consultadeigiovani.casale@gmail.com