Asti Secco: la presentazione e il lancio sul mercato

Copia di La Cia di Acqui polemica sulle elezioni al Consorzio dell’Asti: "Il comparto del Moscato preferisce facce antiche" CorriereAlSi è svolta nei giorni scorsi a Canelli la presentazione ufficiale dell’Asti Secco docg da parte del Consorzio di Tutela, un prodotto nuovo che si aggiunge al Moscato “tappo raso” e all’Asti Spumante, che dovrà contribuire a riportare il nostro Moscato ai livelli che merita e alle quote di mercato che ha sempre avuto.

Sono 700 mila le bottiglie già confezionate di Asti Secco secondo un piano di investimento promozionale concordato nei mesi scorsi che prevede risorse per 1,3 milioni quest’anno, 1,5 l’anno prossimo e altri 4 milioni per il mercato Usa.

Commenta Carlo Ricagni, direttore provinciale Cia Alessandria: “L’Asti Secco è una grande opportunità per tornare ai 100 milioni di bottiglie che è l’obiettivo minimo che il Consorzio di Tutela si deve dare. Evidenziamo che non si tratta di una battaglia contro il Prosecco, che ha certamente altri numeri, ma è una sfida per il nostro territorio, per avere anche qui uno spumante secco di qualità, che possa garantire un reddito migliore ai nostri produttori”.