Slitta la comunicazione delle dieci finaliste per diventare Capitale Italiana Cultura 2020

Casale Monferrato Capitale della Cultura 2020: la candidatura ora è realtà CorriereAlEra attesa per il 15 novembre ma slitterà di qualche settimana (probabilmente al mese di dicembre) la comunicazione delle dieci città finaliste nella sfida all’ottenimento del prestigioso titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020.

Insieme a Casale Monferrato sono rimaste in lizza per il riconoscimento del Mibact (il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) altre 30 città: Agrigento, Bellano, Benevento, Bitonto, Ceglie Messapica, Cuneo, Fasano, Foligno, Gallipoli, Lanciano, Macerata, Merano, Messina, Montepulciano, Noto, Nuoro, Oristano, Parma, Piacenza, Pietrasanta, Pieve di Cadore, Prato, Ragusa, Ravello, Reggio Emilia, Scandiano, Telese Terme, Teramo, Treviso e Vibo Valentia.

Inizialmente erano state in 46 a rispondere al bando.

A scegliere le finaliste sarà una giuria di esperti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti e della valorizzazione territoriale e turistica, di nomina ministeriale. Le dieci prescelte saranno quindi invitate a un incontro di presentazione pubblica e approfondimento.

La Capitale Italiana della Cultura 2020 sarà scelta in seguito a questi incontri entro il 31 gennaio 2018. Per lei in premio il marchio nazionale e un milione di euro in esclusione dal patto di stabilità. Il dossier della candidatura di Casale Monferrato è visionabile sul sito www.comune.casale.monferrato.al.it