I Piana per la 3M e arriva la svolta inattesa [Centosessantacaratteri]

10 a Enrico Sozzetti, zero agli anonimi del web! [Le pagelle di GZL] CorriereAldi Enrico Sozzetti

 

 

Accordo per la vendita del business relativo ai prodotti per l’identificazione dei cavi elettrici e del sito produttivo della 3M di Predosa. Quella che sembrava l’ennesima crisi destinata a risolversi nel peggiore dei modi, ha invece fatto i conti con una svolta positiva che non era così certa. L’accordo è stato siglato con un’azienda di proprietà della famiglia Piana, imprenditori specializzati in questo settore sin dal 1963.

“Quest’operazione aiuterà a mantenere una presenza industriale nel tessuto economico locale e garantirà la stabilità dei livelli occupazionali per i dipendenti impiegati in questo business” afferma Dirk Lange, presidente e amministratore delegato di 3M Italia. L’accordo è soggetto al verificarsi di specifiche condizioni stabilite contrattualmente tra le parti nonché alla procedura di consultazione con le organizzazioni sindacali. Al completamento dell’operazione, i dipendenti del sito di Predosa che operano nel business dell’identificazione dei cavi elettrici, continueranno il loro rapporto di lavoro nell’azienda acquirente. “3M – si legge su una nota – ha preso l’impegno di lavorare con la nuova proprietà al fine di agevolare la transizione del business”.

I Piana per la 3M e arriva la svolta inattesa [Centosessantacaratteri] CorriereAl

Soddisfazione dichiarata esplicitamente arriva sia da Confindustria Alessandria, sia dai sindacati di categoria. “L’attività svolta da Confindustria Alessandria anche in accordo con gli altri portatori di interesse del territorio volta a favorire questa soluzione, consente di proseguire l’attività produttiva e di tutelare il livello occupazionale. Il ritorno nella nostra provincia di imprenditori conosciuti e capaci, come la famiglia Piana, è indubbiamente un’ulteriore buona notizia, dopo mesi di giuste preoccupazioni per il futuro dello stabilimento di Predosa e dell’occupazione”.

Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di Alessandria ammettono che questo “epilogo altamente positivo” non era scontato “considerata la ferma posizione dell’azienda all’apertura della procedura, spegnere le luci a Predosa”. Il sindacato “ha coinvolto le istituzioni, in primis il prefetto di Alessandria che ringraziamo pubblicamente per il fondamentale contributo che ha saputo dare alla discussione, e poi la politica nelle persone degli parlamentari Fornaro, Borioli e Bargero. Anche il sindaco di Predosa, Rapetti, è stato vicino a noi come a tutti i lavoratori partecipando a tutti i tavoli convocati e portando solidarietà sui cancelli della fabbrica durante le interminabili ore di presidio”.