Premio Marengo Doc: si pensa già all’edizione 2018. Coscia: “I nostri vini fra tradizione e innovazione”. Livraghi: “Mercati esteri in crescita costante”

Premio Marengo Doc. Coscia (Camera di Commercio): "I nostri vini, un patrimonio culturale ed economico di notevole rilevanza" CorriereAl“La nostra Camera di Commercio da ormai 43 anni organizza il Premio Marengo Doc, per promuovere il meglio dell’offerta enologica della provincia di Alessandria. Un territorio che ha la tradizione vitivinicola nel proprio Dna: e che sta dimostrando di saper innovare costantemente, conquistando i mercati con vini di sempre maggior qualità”.

Giampaolo Coscia è il presidente della Camera di Commercio di Alessandria, Roberto Livraghi ne è il segretario generale. Insieme in questi anni hanno creduto e investito nella crescita del Premio Marengo Doc, come strumento di valorizzazione delle migliori aziende vitivinicole alessandrine, con particolare riferimento a specifiche categorie: dall’imprenditoria femminile, a quella giovanile, alle aziende che concentrano i propri investimenti nella produzione di vini completamente ‘bio’, e capaci di ‘raccontare’ storie e tradizioni del nostro territorio.

Nelle scorse settimane a Palazzo del Monferrato si è tenuta la cerimonia di premiazione della 43esima edizione del Premio Marengo: e già si progetta l’appuntamento del 2018, che potrebbe presentare non poche novità.

 
Presidente Coscia, un bilancio dell’edizione 2017 del Premio Marengo?Premio Marengo Doc: premiati i vincitori della 43esima edizione. Coscia: “I nostri vini fra tradizione e innovazione”. Livraghi: “Mercati esteri in crescita costante” CorriereAl
Eccellente: il premio è diventato ormai un appuntamento fisso per i tanti e qualificati produttori di vino della nostra provincia, che con la loro presenza ne garantiscono l’autorevolezza, e sanno che è una splendida occasione non solo per vedere riconosciute le proprie qualità, ma anche per promuoversi in maniera efficace, grazie ad un’articolata strategia promozionale che la Camera mette in atto, in maniera multicanale.

 

Quali sono le tendenze più evidenti del comparto?
C’è una sempre maggior professionalizzazione dei produttori, che si manifesta sia nelle modalità di coltivazione dei terreni e delle vigne, sia nella fase di lavorazione della materia prima fino al risultato finale, rappresentato dalla bottiglia di vino, che deve raccontare la storia di un territorio, e di una comunità, trasmettendo al contempo emozioni. In questo processo di crescita professionale è fondamentale l’innovazione di processo, con nuove tecnologie fondamentali per la lavorazione del vino, ma che al contempo devono conservarne intatto lo spirito e la naturalità.

 
Il mese della vendemmia un tempo era ottobre: oggi è diventato agosto. Dora Marchi (Enosis Meraviglia): “Una vendemmia complicata: i vini saranno da 4, o da 10” CorriereAl 3Con quali conseguenze?
Le variazioni climatiche sono ormai un dato di fatto, a cui occorre abituarsi. Quest’anno, in particolare, l’ondata di caldo estivo particolarmente intenso, preceduta da temporali e maltempo in qualche caso anche molto intensi, ha fatto sì che la vendemmia sia cominciata prestissimo, con moscato e brachetto, seguiti da bianchi come cortese e timorasso, per poi ‘chiudere’, a settembre, con un vitigno tradizionalmente tardivo come la barbera. Naturalmente tra i fiori all’occhiello della nostra provincia ricordiamo anche un vino di grande successo internazionale come il Gavi. Complessivamente mi pare sia stata un’ottima annata, con una produzione quantitativamente piuttosto ridotta, ma estremamente qualitativa.

 
Copia di Al via le Assemblee di Zona di Confagricoltura Alessandria CorriereAl 3Dottor Livraghi, come la Camera di Commercio sostiene concretamente il percorso delle aziende vitivinicole di casa nostra?
Ci muoviamo su diversi fronti. Da un lato c’è il rapporto ormai consolidato con qualificati buyers stranieri: anche quest’anno, la scorsa settimana, potenziali ‘compratori’ selezionati hanno incontrato le aziende premiate con il Marengo Doc, per un confronto ovviamente finalizzato a progetti commerciali. Poi ci sono fiere e appuntamenti internazionali, e sul quel fronte ci proponiamo come ‘agevolatori’, grazie al nostro Centro Estero, per fornire supporto a 360 gradi, soprattutto a quelle realtà meno strutturate che avrebbero difficoltà, da sole, a raggiungere determinati mercati. Infine, ma non ultimo, il web: quest’anno abbiamo avviato un’importante campagna promozionale sui social, e stanno già arrivando importanti riscontri concreti.

 

I mercati stranieri sono un’opportunità reale?
L’estero è, assolutamente, una prospettiva già oggi solida, e crescente. I vini alessandrini sono particolarmente apprezzati in Svizzera, Germania, nell’Europa del Nord e in Gran Bretagna. La bottiglia ‘trainante’ da sempre è il Gavi, ma anche altri vini di casa nostra si stanno ritagliando spazi interessanti.

 

Premio Marengo 2018: ci sono novità all’orizzonte?Premio Marengo DOC: Azienda Agricola Bagnario CorriereAl
Ci saranno, eccome. Il percorso di aggregazione in corso tra Camera di Commercio di Alessandria e Camera di Commercio di Asti nel corso dei prossimi mesi si concretizzerà pienamente, e questo potrà significare anche mettere a fattor comune esperienze e progetti. Sempre mantenendo salde le identità dei territori naturalmente, e tenendo ben presente la questione risorse: proprio per questo punteremo sulla massima qualità, e sull’efficienza.

 
E. G.