Maya, non solo acqua: “dalle casette al progetto BottleGo, siamo azienda alessandrina che guarda al mercato globale”. Puntando anche sul franchising

Maya, non solo acqua: “dalle casette al progetto BottleGo, siamo azienda alessandrina che guarda al mercato globale”. Puntando anche sul franchising CorriereAl 7“Non sono un vip, non faccio politica, e non sono iscritto a club prestigiosi: sono solo un imprenditore che, da 25 anni, cerca di fare seriamente il proprio lavoro, qui ad Alessandria: con qualche risultato, ma soprattutto con tanti progetti”. Marco Ricagno, amministratore unico di Maya trattamento acque, sembra un ragazzo anche se non lo è (“lavoro dal 1994, da sempre nel settore acque: prima come venditore, e dal 2001 come imprenditore”), e soprattutto ‘non se la tira’: guarda al sodo, e ‘snocciola’ dati e progetti, riferiti ad un settore, quello dell’acqua potabile nei suoi ‘annessi e connessi’, dalle grandi potenzialità di crescita.

“L’acqua serve a tutti – spiega Ricagno -, è il bene primario per eccellenza. E tutti abbiamo l’esigenza, per berla, che sia il più possibile qualitativa. Noi non siamo ovviamente concorrenti di chi porta l’acqua nelle case (ossia Amag per Alessandria e Acos per un’altra parte della provincia, ndr), ma cominciamo dove loro finiscono: ossia forniamo soluzioni personalizzate per il trattamento, sia a privati che ad aziende, per rendere la stessa acqua più leggera, più pulita, più gradevole”.

Addolcitori, gasatori, frigogasatori, osmosi inversa, tecniche di Maya, non solo acqua: “dalle casette al progetto BottleGo, siamo azienda alessandrina che guarda al mercato globale”. Puntando anche sul franchising CorriereAlfiltrazione. Sul sito di Maya ognuno di questi strumenti è illustrato nel dettaglio, con un comune denominatore: la forte personalizzazione del servizio. “Stiamo cercando di rafforzare la nostra rete di vendita – spiega Ricagno -, perché il contatto diretto con il cliente è fondamentale: non vendiamo oggetti standard, ma un servizio ad hoc, in base alle esigenze specifiche del cliente, che riceve poi da noi costante assistenza. Ad oggi contiamo su un pacchetto di circa 5.000 clienti, con forte radicamento ad Alessandria e provincia, ma un orizzonte di espansione che guarda anche a Milano, Torino e Genova. Di questi, oltre 300 sono bar e ristoranti, che sul fronte acqua hanno bisogno di qualità, e di soluzioni in grado di soddisfare pienamente la loro clientela”.

Maya, non solo acqua: “dalle casette al progetto BottleGo, siamo azienda alessandrina che guarda al mercato globale”. Puntando anche sul franchising CorriereAl 6Poi ci sono le Casette dell’acqua: un progetto partito solo 3 anni, e che già oggi sta dando risultati egregi: “L’Italia è ai primissimi posti nel mondo per consumo di acqua minerale – precisa il titolare di Maya -, il mercato è enorme, e se si riesce ad abbinare qualità con bassi costi (5 centesimi al litro, anche per l’acqua gasata, ndr)  le possibilità di crescita sono interessanti. Non solo: pensiamo all’enorme inquinamento prodotto, su scala italiana e planetaria, dalle bottiglie di plastica in vendita nei supermercati, e ai loro costi di smaltimento per la comunità. I nostri distributori vanno nella direzione del rispetto dell’ambiente, e anzi consigliamo sempre l’utilizzo di bottiglie di vetro. Abbiamo tre punti di distribuzione ad Alessandria città (Cristo, Orti e Pista), uno a Spinetta, e numerosi altri in provincia, complessivamente una quindicina. Oltre a tre in Albania, dove abbiamo un nostro agente. Ora ci siamo fermati un attimo a riflettere. Proprio perché abbiamo un progetto ampio, da realizzare con forze e step adeguati”.

E poiché da un’idea vincente ne nasce un’altra, ecco il nuovo progetto di Maya: Maya, non solo acqua: “dalle casette al progetto BottleGo, siamo azienda alessandrina che guarda al mercato globale”. Puntando anche sul franchising CorriereAl 2chiamato BottleGo,  ossia bottiglie in movimento. “Riflettendo sul successo delle Casette, ci si è accesa la lampadina – sorride Marco Ricagno -, e ci siamo detti: ma perché non proviamo a pensare in grande? Ci sono anche altri prodotti liquidi che le persone gradirebbero poter acquistare al distributore automatico, sotto casa e a qualsiasi ora?”. Da lì l’idea di sperimentare (in spalto Marengo, sempre ad Alessandria) un punto di distribuzione di vino e detersivi: “prodotti sempre di buona qualità, e a costi ragionevoli: con location non solo ben illuminate, ma anche accoglienti, igienizzate e controllate con video camere sette giorni su sette”. Insomma: qualità a prezzi competitivi, e un ambiente di acquisto gradevole.

E’ andato tutto liscio? “Non proprio – spiega Ricagno – perché per il primo punto di distribuzione ci siamo affidati ad un fornitore di macchinari che ci ha ampliamente delusi sul fronte dell’assistenza, mentre i prodotti in vendita sono eccellenti. Per cui ora abbiamo deciso di commissionare a terzi la realizzazione distributori personalizzati, realizzati in base alle nostre esigenze. Il progetto prevede l’apertura di una serie capillare di punti di distribuzione: diciamo a regime uno per quartiere ad Alessandria e nelle altre città della provincia”.

Maya, non solo acqua: “dalle casette al progetto BottleGo, siamo azienda alessandrina che guarda al mercato globale”. Puntando anche sul franchising CorriereAl 3L’amministratore unico di Maya però ragiona in grande: “Sia sul fronte Casette dell’acqua, che su quello dei distributori di altri prodotti, il nostro mercato non sarà certamente solo quello locale: stiamo lavorando alla costruzione di una rete di franchising, che ci consenta un’espansione mirata, con la garanzia per la clientela di un marchio che significa monitoraggio costante della qualità dei prodotti distribuiti e anche, nel caso di impianti domestici e aziendali, di un’assistenza post vendita capillare e costante, che è da sempre il nostro punto di forza”. Per questo nell’avveniristica sede di corso Acqui, al Cristo, si vagliano costantemente curricula di candidati con cui potenziare la forza vendita: “perché il mercato da conquistare è davvero ampio, e a chi ha voglia di rimboccarsi le maniche possiamo offrire condizioni di assoluto interesse”.

E. G.