Berutti (Forza Italia): “Sui danni alluvionali la Regione Piemonte gioca a ‘scaribarile’: ma il territorio è in ginocchio”

Berutti (FI): “Regione torinocentrica: il centro sinistra ha abbandonato le periferie al loro destino”. Sulle elezioni provinciali: “Baldi soluzione di valore” CorriereAl 2“Ancora una volta la Regione Piemonte prova a scaricare la questione dei danni alluvionali sui cittadini e le imprese, invitandoli/e ad assicurarsi. E’ questa la posizione della Giunta regionale di centrosinistra che avevo sollecitato a prendere in considerazione il risarcimento dei danni anche per le attività associative culturali, sociali, non lucrative e religiose”.

Ad affermarlo il consigliere regionale di Forza Italia Massimo Berutti che ha presentato un question time mercoledì in Consiglio, e che tornerà sull’argomento presentando un ordine del giorno in merito.

Aggiunge l’esponente regionale: “E’ desolante osservare come degli amministratori locali che conoscono perfettamente le criticità del nostro territorio fortemente esposto ai dissesti idrogeologici e che dovrebbero sapere quante persone sono state rovinate a seguito degli eventi alluvionali non si attivi per cercare di far ampliare i criteri di indennizzo a livello nazionale. E’ sconcertante poi che ci si limiti a scusare il fatto che nel corso degli anni non si siano più risarcite i beni mobili e anche i beni immobili abbiano subito nell’indennizzo dei limiti massimali: non valutando i sacrifici che stanno dietro ad ogni bene andato distrutto, spesso anche per l’incuria o la mancanza di adeguate politiche di messe in sicurezza del territorio”.

Conclude Berutti: “La Regione ha il dovere di intervenire e spezzare la Berutti (FI): "Fondi alluvione: Il Governo scarica Alessandria, e Chiamparino disattende le promesse" CorriereAlpolitica dello scaricabarile che da troppo tempo informa a politica quando si parla di risarcimento dei danni da maltempo. Due possibili soluzioni? Convincere il Governo nazionale ad esempio a dare la possibilità che anche i privati cittadini possano dedurre dal proprio reddito i costi delle polizze volte ad assicurare i propri beni da terremoti e alluvioni, e poi che possano diventare beneficiari delle contribuzioni connesse ad eventi calamitosi anche le associazioni che operano senza scopo di lucro ma che sempre più spesso, proprio per le ristrettezze economiche delle Istituzioni, si sostituiscono ad esse garantendo servizi di qualità ai nostri cittadini. Partendo da queste considerazioni presenterò un ordine del giorno in merito”.