Tutela dei minori nel rapporto con i mass media: anche la Regione Piemonte aderisce a ‘Tuttinrete”

Conversiamo: progetto Anolf Cisl per l'integrazione CorriereAl 1Lunedì 2 ottobre, su proposta dell’Assessore Augusto Ferrari, è stata accolta dalla Giunta regionale la deliberazione che propone il rinnovo del Protocollo d’Intesa del Tavolo interistituzionale e interprofessionale “TUTTINRETE”.
“TUTTINRETE” ha come scopo principale la promozione di una cultura della tutela delle persone di minore età nel rapporto coi mezzi di informazione e la promozione di buone prassi nell’ambito dei rapporti coi mass media.

I numerosi Enti aderenti, in rispondenza il proprio dovere istituzionale e professionale relativo alla tutela dei minori, sono: la Regione Piemonte, A.I.A.F. Piemonte e Valle d’Aosta, A.I.M.M.F. Piemonte e Valle d’Aosta, Camera Minorile di Torino, Centro per la Giustizia Minorile del Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, Direzione Politiche Sociali e rapporti con le Aziende sanitarie di Torino, Direzione del Corpo di Polizia Municipale di Torino, Comando Provinciale dei Carabinieri di Torino, Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino, Co.Re.Com Piemonte, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino, Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Torino, Ordine degli Psicologi del Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte (Consulta regionale dei giovani), Ordine dei Giornalisti del Piemonte, MIUR, Polizia di Stato- Questura di Torino, Dipartimento di Filosofia e di Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino.

Gli aderenti al tavolo si riconoscono nella nei contenuti e nei valori sintetizzati nella “Carta dei valori” elaborata dal tavolo stesso, in base alle rispettive competenze ed alla propria appartenenza professionale.

Essa si sintetizza nei seguenti principi: parlare delle persone di minore età non come se fosse facile, ma tenendo conto della complessità della materia minorile; parlare delle persone di minore età senza pensare o pretendere di essere la loro voce, con responsabilità, rispettandone l’anonimato; parlare delle persone di minore età senza fare del sensazionalismo sulla loro pelle, senza pensare di essere soli, evitando di sostituirsi alle altrui professionalità ma favorendo interazioni che tengano reciprocamente conto anche delle regole e dei vincoli legati alle rispettive professionalità; parlare delle persone di minore età soprattutto in positivo e non solo al singolare ma anche al plurale, evitando di tenere il riflettore puntato sul singolo caso, favorendo invece una visione di insieme che coinvolga tutti gli individui interessati come facenti parte di un’unica società.

“TUTTINRETE” propone la metafora della rete, rappresentata da qualcosa che non ha un vertice e che si compone di una trama in cui tutti i punti sono, in qualche modo, connessi “paritariamente”, poiché tutte le professionalità coinvolte, che si occupano di minori, hanno il dovere di sentirsi partecipi della necessità di muoversi in sintonia per il bene e nell’interesse del minore.

“Questo protocollo d’intesa, scaduto ormai nel 2012, aveva assoluta necessità di essere rinnovato. E’ compito delle Istituzioni fare tutto quanto è nelle proprie possibilità per tutelare i minori.

E fondamentale, in questo compito, è la sinergia tra i professionisti che che se ne occupano, al fine di un intervento mirato, competente e coordinato, a tutela dei diritti dei più piccoli”, afferma l’assessore Ferrari.

La durata prevista per il protocollo è di tre anni.