Tenuta La Tenaglia: “I nostri vini raccontano la storia del Monferrato, e della sua cultura: non solo barbera, ma anche grignolino!”

Tenuta La Tenaglia: “I nostri vini raccontano la storia del Monferrato, e della sua cultura: non solo barbera, ma anche grignolino!” CorriereAl 2“Siamo qui dal 2004, ma è come se questa tenuta fosse nostra da sempre: ne sentiamo fortissime le radici, la storia, la cultura”. La Tenaglia  domina le vigne circostanti, a Serralunga di Crea, al confine con il famoso Santuario dei Sacri Monti e l’omonimo Parco Naturale, e sembra un dipinto tanto è perfetta. Sabine Ehrmann, la proprietaria, è una signora tedesca raffinata e di classe, cittadina del mondo (“anche perché i vini di qualità bisogna saperli collocare nei giusti ambienti, e bisogna promuoverli”), ma è qui che si sente a casa. Tutt’attorno, il silenzio della tenuta è interrotto soltanto dai canti delle cicale e, ogni trenta minuti, dai rintocchi del campanile del Santuario.

La Tenaglia, già Premio Marengo d’Oro 2016 con il Barbera 1930 una buona annata, anche quest’anno si è aggiudicata il massimo riconoscimento con il Barbera D’Asti Giorgio Tenaglia, docg 2011, e anche lo speciale Premio Marengo Donna.

 

Sabine, dalla Baviera al Monferrato, sulle strade del vino: cosa l’ha Tenuta La Tenaglia: “I nostri vini raccontano la storia del Monferrato, e della sua cultura: non solo barbera, ma anche grignolino!” CorriereAlportata a Serralunga di Crea?
Vivo in Italia da quasi trent’anni, la mia prima dimora è stata Ischia, dove ho ancora una casa a cui sono molto affezionata. Ma circa 15 anni fa, quando mio padre decise di investire nel vostro paese (che ormai è anche il mio, e dei miei figli), e nel settore vitivinicolo, cercavamo un posto speciale. Abbiamo scoperto il Monferrato, e la Tenuta Tenaglia, e ce ne siamo innamorati.

 

La Tenuta La Tenaglia ha una storia plurisecolare: cosa prova ad esserne l’erede e la continuazione?
E’ una grande emozione, un onore e una sfida: questa tenuta fu fondata agli inizi del XVII secolo da Giorgio Tenaglia, Governatore di Moncalvo per conto dei Gonzaga, originario di Mantova, famoso condottiero e grande amante del Barbera. Oggi quella tradizione continua, grazie al nostro enologo Roberto Imarisio, e con 30 ettari a vigneto: una ventina qui attorno alla Tenuta, e una decina nel comune di Grazzano Badoglio. Il vino è amore, dedizione, passione. Come me, anche Giorgio Tenaglia non era monferrino: ma entrambi questa terra abbiamo imparato ad amarla in maniera sconfinata.

 

Tenuta La Tenaglia: “I nostri vini raccontano la storia del Monferrato, e della sua cultura: non solo barbera, ma anche grignolino!” CorriereAl 3Ormai lei è un’habituèe del Premio Marengo: nel 2016 fu premiato il Barbera 1930 una buona annata. Quest’anno invece siete Marengo D’Oro vini Rossi con il Barbera d’Asti Giorgio Tenaglia docg, annata 2011. Che vino è?
Un vino che nasce da uve altamente selezionate, a bassa resa ma di grande sostanza. Ne produciamo solo poche migliaia di bottiglie all’anno, e lo vendiamo a chi sa apprezzarlo davvero: dentro queste bottiglie c’è tanta storia del Monferrato.

 

 

Sabine Ehrmann si è aggiudicata anche il Marengo Donna 2017: che significato ha per lei questo premio?
Il mondo del vino un po’ maschilista lo è stato, in Italia e non solo. Non so se lo sia ancora: certamente per me questo premio è il riconoscimento di un impegno totalizzante, cominciato quindici anni fa e destinato a continuare. La Tenaglia e i nostri vini sono ormai parte della mia vita.

La vostra offerta di vini è ampia e completa: c’è una ‘chicca’ di cui fa particolarmente orgogliosa?
Sono diversi i vini che mi fanno battere il cuore, tra cui certamente i due premiati lo scorso anno e quest’anno con il Marengo d’Oro. Ma puntiamo su qualcosa di meno noto: dico il Grignolino, che è un vino certamente ancora di nicchia, nel quale però credo molto, e che faremo di tutto per far crescere.

Quali sono i vostri mercati e come li raggiungete?Tenuta La Tenaglia: “I nostri vini raccontano la storia del Monferrato, e della sua cultura: non solo barbera, ma anche grignolino!” CorriereAl 1
Vendiamo i vini di Tenuta Tenaglia a chiunque li sappia apprezzare, per la qualità, e per come raccontano il Monferrato. E posso affermare con fierezza che, oltre al mercato italiano, abbiamo una buona penetrazione in Germania, in Danimarca e in diversi altri paesi del nord Europa.

Il vino è amore, si legge sul vostro sito web. Ma anche cultura: come procede l’organizzazione di eventi?
Benissimo: organizziamo 4/5 eventi di grande richiamo all’anno: mostre d’arte (sia quadri che fotografie), concerti di musica classica, presentazioni di libri. Il contesto si presta, e il binomio vino e cultura affascina sempre più, e richiama un pubblico variegato, e di tutte le età.