Conoscenza, tutela e promozione dei beni culturali in ambito ecclesiastico

Tortona: a Palazzo Guidobono la mostra Giardini Spontanei di Greta Penacca CorriereAl 11Il progetto, inizialmente mirato alla formazione del personale appartenente alle Forze dell’Ordine interessate alla tutela del patrimonio artistico e della suppellettile sacra, è stato esteso anche a tutti coloro che in qualsiasi modo dimostrano interesse nei confronti della materia trattata.

Le lezioni si svolgono in concerto tra la Direzione Diocesana per i Beni Culturali Ecclesiastici e il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, e hanno luogo alternativamente nei locali della Cattedrale di Alessandria, in diverse chiese del territorio e in uno spazio appositamente approntato all’interno del comando medesimo.

La crescente necessità di formare un profilo particolarmente sensibile alla tutela, anche e soprattutto in ragione della avvertita urgenza di identificare gli oggetti sacri nella loro esatta configurazione tipologica, ha imposto l’opportunità di avvalersi anche del supporto visivo delle suppellettili, in modo che l’operatore possa immediatamente rendersi conto del valore intrinseco dell’oggetto, senza peraltro escludere il significato simbolico ad esso riconducibile.

Nell’ambito dello svolgimento delle lezioni pratiche si è resa necessaria l’individuazione di classi tematiche relative al raggruppamento dei temi interessati alla didattica ovvero: l’edificio sacro, la struttura liturgica, l’apparato decorativo, la suppellettile liturgica, i paramenti e tutto ciò che all’interno di una chiesa può costituire interesse di tutela.

Il corso gestito dalla Direzione BC della diocesi di Alessandria grazie al supporto finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, è operativo ormai da diversi anni ed è stato istituito al fine di creare conoscenza, sensibilità e corrispondente tutela per il patrimonio artistico e storico ecclesiastico. Lo svolgimento delle lezioni didattiche si articola in oltre 200 ore di teoria e pratica che vengono sostanzialmente svolte presso i luoghi di conservazione dei beni culturali interessati al caso. L’obiettivo finale dello svolgimento del corso è indirizzato alla realizzazione di un profilo professionale in grado di soddisfare le crescenti esigenze nell’ambito della tutela.

Il progetto che ha maturato numerosi risultati pregressi legati allo svolgimento negli ani passati ha consentito di poter offrire alle istituzioni preposte alla tutela, ma anche a singoli privati cittadini, personale professionalmente informato sulle modalità della conoscenza, catalogazione e promozione dei beni medesimi. Nell’ambito della frequenza legata alla partecipazione delle Forze dell’Ordine si sono ottenuti eccellenti risultati in ragione del recupero di oggetti appartenenti al patrimonio artistico-sacro e a esso sottratti con operazioni illegali, potendo in questo modo riconsegnare alla fruibilità comune quella parte di patrimonio che era stata destinata alla pubblica disponibilità.