Piazza Savona (ora piazza Garibaldi), i Vigili del Fuoco, le gare di Tamburello, l’Arsenal e mio cugino Frillo [Un tuffo nel passato]

frisina_caldi Tony Frisina

 

 

 

La settimana scorsa ho parlato della nostra bella Piazza Savona (ora Piazza Garibaldi) e ho accennato a qualcuna delle maniere in cui, in passato, questo grande spazio veniva utilizzato.
Naturalmente gli esempi da me proposti riguardano un numero ridotto degli innumerevoli eventi che dalla sua nascita la piazza ha ospitato.
Il mio amico fotografo Roberto Giordanelli,  ha voluto colmare – almeno in parte – la mia lacuna, aggiungendo un commento su Facebook in cui ha ricordato anche il Carnevale Goliardico con la famosissima Battaglia del Borotalco [1) e le Gare di bocce che su questo sedime venivano disputate. Ogni volta che prendo la penna per scrivere di un argomento mi piacerebbe ricordare cento cose, mille avvenimenti, centomila aneddoti. Tutto questo però non è possibile (per mancanza di memoria ma anche per non occupare troppo spazio) e aspetto sempre che anche i miei amici lettori vogliano aggiungere ricordi personali, pareri e magari anche colmare le mie tante lacune.

Molte cose successe in quella piazza mi tornano pian piano alla mente.

Ricordo – sarà stato verso la fine degli anni ’60 – un grandissimo evento nazionale in cui i Pompieri avevano organizzato una giornata di festeggiamenti, evocando – oltre a tanti numeri di acrobazia – anche la storia completa del Corpo dei Vigili del Fuoco attraverso il corso dei secoli. La piazza Garibaldi è il bellissimo teatro in cui questa manifestazione ha potuto essere ospitata. Fra gli esercizi che mi colpirono maggiormente c’erano i lanci dei pompieri dal castello sul telo a scivolo e quelli, altrettanto emozionanti, sul classico telo circolare trattenuto da una decina di uomini.
Memorabilissima giornata alla presenza di tante Autorità e di un foltissimo pubblico.

Almeno ad oltre un decennio prima sono legati ricordi riguardanti gare di tamburello… con una particolarità. Sentivo solo il rumore della palla sul tamburello ma non ero mai riuscito a vederne una sola. Per me, troppo piccolo anche per comprendere bene il gioco, quelle palle erano veloci come schegge.

Pensando all’immagine da pubblicare nella rubrica di oggi mi si è affacciata alla mente  Piazza Savona (ora piazza Garibaldi), i Vigili del Fuoco, le gare di Tamburello, l’Arsenal e mio cugino Frillo [Un tuffo nel passato] CorriereAl 1una fotografia che riguarda proprio Piazza Garibaldi e che raffigura in particolare un gruppo di adolescenti in divisa sportiva.
Nell’immagine, per la verità non troppo antica, non si fatica a riconoscere la parte inferiore di una struttura che certamente reggeva un canestro; le righe al suolo evidenziano il terreno di gioco, quindi la risposta che automaticamente vede la luce è trattasi di giovani giocatori di pallacanestro.
Questa fotografia non è antica bensì relativamente recente, scattata presumibilmente verso i primi anni ‘70.

Come faccio a sostenere questo? Ecco la spiegazione.
Piazza Savona (ora piazza Garibaldi), i Vigili del Fuoco, le gare di Tamburello, l’Arsenal e mio cugino Frillo [Un tuffo nel passato] CorriereAlLa fortuna è un’aiutante preziosa quando si fa della ricerca ed in questo caso, proprio la fortuna ha voluto aiutarmi: la fotografia reca delle scritte al verso con il nome della squadra e quelli dei ragazzi immortalati. Sempre la fortuna ha voluto che nel gruppo ci fosse anche una persona da me molto ben conosciuta: uno dei miei tanti cugini. La sua data di nascita (1960) è servita ad attribuire all’immagine un periodo quasi esatto. Ecco cosa ci raccontano le diciture.

In alto a destra campeggia la scritta W Arsenal e subito sotto il nome Leidi Fabrizio che voglio presumere sia l’allenatore… ma forse mi sbaglio e quindi attendo smentite.

Nella colonna di sinistra sono elencati i nomi degli sportivi mediante autografo dei ragazzi accanto al rispettivo numero di maglia.
Eccoli: N° 4 – Giovanni Boschi; N° 5 – Vittorio Bianchi; N° 6 – Roberto (?) Bagliani: N° 7 – Fabrizio Bellone; N° 8 – Roberto Venturino; N° 9 – Giuseppe Ninetto; N° 11 – Antonio Frisina; N° 12 – Luigi Gaeta; N° 13 – Marco Ottonelli (?); N° 14 – Giuseppe Gentile.
Altri ragazzini e curiosi risultano immortalati però di loro nulla si sa.

Ho citato volentieri questo elenco in particolare per la presenza del nome del mio carissimo cugino Antonio Frisina, da me chiamato da sempre Tonino ma da tantissimi alessandrini meglio conosciuto col nomignolo di Frillo. Appassionato da sempre di calcio ed allenatore a sua volta di squadre giovanili e ora organizzatore, fra tante altre attività, di eventi quali Tornei di Calcetto presso il Circolo Ortincontra di cui è stimatissimo ed amato Presidente.
Anche tu, caro cugino, più giovane di me di circa una decina di anni, fai storia. E la storia ci svela che non hai iniziato con il gioco del pallone bensì con la pallacanestro. Poco male. Senz’altro sarai stato bravissimo anche in questo sport.

Chissà in mezzo a quale mare di carta mi sia capitato di trovare questa immagine? Me lo chiedo ogni volta che la prendo fra le mani e mi dispiace non ricordarmene. L’importante però è stato trovarla e soprattutto scoprire anche i nomi dei personaggi raffigurati.

Sullo sfondo dell’immagine, tra le fronde degli alberi dei Giardini Pubblici, si possono osservare le vetrine del Bar – Ristorante – Pizzeria Pan Pan, del negozio di abiti Ultimoda e un filobus, che proprio durante lo scatto attraversa l’inquadratura. Curiosi e anonimi appassionati assistono alla ripresa fotografica e anche il fotografo risulta essere anonimo e forse lo resterà per sempre.
Naturalmente chi ricorda o riconosce qualcuno di questi personaggi è invitato a rilasciare commenti in proposito.

 
(1) Un interessante servizio sulla Battaglia del Borotalco del Grande Hildebrandus Aracnicus I (al secolo Antonio Silvani)