Alessandria città delle biciclette…rubate. Ma da chi? 10 al sindaco Rosetta [Le pagelle di GZL]

La tua bicicletta è stata rimossa a luglio da piazzale Curiel? Ritirala al comando dei Vigili CorriereAldi Graziella Zaccone Languzzi

 

 

 

1) Alessandria, la città delle biciclette rubate. Lo si leggeva in un articolo a firma Piero Bottino de La Stampa nel luglio 2016. “Due bici rubate al giorno, in media, ad Alessandria. Ipotesi credibile se si pensa che in Italia sono ben 320 mila all’anno”. In effetti in questi ultimi anni i furti di biciclette solo nel mio condominio non si contano più comprese le bici dei bimbi. A trattare questo argomento mi ci ha portato il solito Gianni Senetta su Facebook con un filmato/intervista a Luigi e Andrea in via Milano di fronte alla Sinagoga. Cosa lamentano i due intervistati? “Troppi furti di biciclette e troppi immigranti girano su biciclette anche di importante valore: pensate abbiano i soldi per comprarsela?” Già, gli alessandrini non dotati di fette di salame su occhi e zero virus di finto buonismo si sono accorti di ciò che accade, anche se i preposti fanno finta di niente. Basta guardarsi in giro, tutti questi stranieri accolti nella nostra città sono provvisti di biciclette per andare a mendicare nei supermercati e taglieggiare nei parcheggi, per cui sarebbe opportuno da parte della Prefettura chiedere ai titolari dei progetti di accoglienza l’origine di tutte queste bici. Accoglienza all’italiana: ho il dubbio che una volta fatto il contratto con quello che dovrebbe essere il primario responsabile nelle concessioni di accoglienza ossia la Prefettura, i titolari dei progetti non sempre siano così diligenti nell’accudimento, ed è per questo che queste persone, malgestite, spesso si permettono comportamenti non consoni al rispetto delle cose altrui, alla libertà altrui e al diritto alla sicurezza di chi li supporta e “sopporta”. Andrea nel filmato denuncia: “Alcuni giorni fa entrando in un cortile zona via Lumelli e De Giorgi si è vista una montagna di biciclette anche di pregio accatastate: chi le accatasta? Qual è la loro provenienza? Se sono il bottino di furti, perchè non vengono sequestrate dalle Forze del Ordine e non si cerca di risalire ai responsabili?”. Interviene Luigi pone una domanda interessante: “I titolari dell’accoglienza che oltre alla Prefettura sono responsabili finali degli immigrati sono provvisti di una assicurazione per coprire eventuali danni causati da questi individui?”. Bella domanda.Ecco un vademecum della Regione Piemonte, a cui aggiungo “Profughi, dieci cose da sapere“.

Voto: 2

 

2) Al Sindaco di San Germano Vercellese, Michela Rosetta. Motivo? Ammiro e Alessandria città delle biciclette...rubate. Ma da chi? 10 al sindaco Rosetta [Le pagelle di GZL] CorriereAlapprovo un sindaco che risponde a chi lo ha eletto, i suoi cittadini, e che sfida le leggi impositive di un governo romano espressione di un parlamento che non è neppure lontanamente rappresentativo del sentire popolare. Potrei sembrare un martello pneumatico, ma voglio ritornare su immigrazione e accoglienza totalmente malgestite (esclusa qualche rara eccezione) in questo paese governato da una politica nazionale impresentabile, riconosciuta tale dai colleghi della UE. Sull’argomento immigrati la stessa governance italiana non si rende conto di essere presa per i fondelli dal “francese” e dalla “tedesca”. La notizia: “Vercelli, il sindaco leghista multa i privati e organizzazioni religiose che ospitano i migranti”. Su questa vicenda si è espressa pure la diocesi, e su La Stampa di Vercelli del 29 agosto si legge: “Il vescovo di Vercelli si schiera contro il sindaco di San Germano: Non si può rifiutare l’accoglienza”. Con immenso rispetto mi viene spontaneo questo consiglio: “Sua Eccellenza Reverendissima, nessuno le impedisce di accogliere e dare ogni supporto come prescritto da regole o vademecum dettate per chi fa l’accoglienza, rendendosi pure responsabile per l’individuo accolto”. La Chiesa cattolica cristiana italiana su tutto il territorio nazionale possiede grandi palazzi, immensi conventi, case albergo in molti casi semivuote, e spesso generosamente ‘detassate’ dallo Stato italiano. Metta tutto il suo patrimonio immobiliare a beneficio dell’accoglienza, visto che “non si può rifiutare”. Tornando al Sindaco di San Germano Vercellese un consiglio: “non si arrenda!” lei è un buon amministratore, la Prefettura e lo Stato “le castagne dal fuoco se le tolgano loro”.
Voto: 10

 
Piazzale Berlinguer3) Giocoforza mi tocca tornare sulla violenza e prepotenza verbale e fisica a cui va incontro chi deve parcheggiare per recarsi negli ospedali alessandrini: il parcheggio Berlinguer è diventato una delle zone più critiche e pericolose della città. L’ultimo ed ennesimo fatto grave di questi giorni è accaduto ad un’infermiera alessandrina aggredita nel parcheggio domenica mattina 27 agosto alle 7,00 all’uscita dal suo turno di lavoro nell’ospedale. Chi l’ha aggredita per strapparle la borsetta le ha ‘lussato’ un braccio. Su questo parcheggio per molto tempo sono state fatte solo chiacchiere, tavoli inutili tra prefettura, comune, ospedale, forze dell’ordine che tra una promessa e l’altra e proposte di progetti che ritengo inutili, hanno prodotto risultati zero. La gang che opera nel parcheggio si è rafforzata, e si crede intoccabile. Questi individui non si sa se siano regolari o clandestini, dove vivano e chi siano i responsabili della loro accoglienza. Si sa che certamente ‘se la ridono’ sbeffeggiando le nostre istituzioni. Il parcheggio è di proprietà dell’ASO, e c’è un dibattito in corso con il comune sulle modalità con cui intervenire. Il parcheggio è complicato da monitorare continuamente, e un solo uomo rischierebbe botte da questi energumeni tutti dal fisico possente. Se parliamo di sicurezza un parcehggio multipiano a mio avviso non risolverebbe il problema: si rischia semplicemente di pagare due volte. Sarebbe invece utile recintare tutta l’area con cancellate alte antintrusione, e conn una entrata/uscita controllata da alcune videocamere posizionate strategicamente ai lati del parcheggio, e due persone che a turno controllano i movimenti. Non ci sono i soldi? Si chiedano al Governo che non ha governato correttamente l’eccesso di immigrazione. Il “mea culpa mascherato” dei giorni scorsi del ministro degli Interni Minniti (“Sui migranti ho temuto per la tenuta democratica Paese”) ha avuto come risposta questa frase del guardasigilli Orlando: “Vedo che sta tornando un fascismo non giustificato da nessun flusso migratorio al mondo. Non credo sia in questione la tenuta democratica del Paese per pochi immigrati rispetto al numero dei nostri abitanti.” Ma che razza di ministri ha questo governo e su quale pianeta vive il sognante Orlando?
Voto: 2