Grigi a Bardonecchia: ….stanno tutti bene. Ingaggiato il portiere Michael Agazzi

agazzidal nostro inviato Jimmy Barco

 
L’Alessandria è in ritiro precampionato a Bardonecchia. Siamo andati lì, li abbiamo visti lavorare intensamente, abbiamo parlato con chi di dovere e vi diciamo che “stanno tutti bene“, esattamente come si diceva quando, al ritorno, parlavi con il resto della famiglia dopo aver visitato certi parenti in villeggiatura.

“Stanno tutti bene“ nel calcio sono parole grosse, infatti Vannucchi ne avrà almeno fino a dicembre per un infortunio alla spalla patito nelle prime sedute di allenamento, mentre Celjiak esegue un lavoro differenziato causa un vecchio problema irrisolto ad un piede. Per il resto abbiamo visto lavorare con profitto in mezzo al gruppo persino un lungodegente come Sestu.

Nella prima parte mattutina i ragazzi hanno messo in piedi un torello a gruppi e abbiamo potuto apprezzare un’ottima intensità, base qualitativa essenziale di questo esercizio, perché si tratta di un esercizio che, se condotto a ritmi blandi, è utile solo ad un commendatore bresciano cinquantenne in vena di conquiste ferragostane di bassa lega.

La seconda parte della seduta è stata invece dedicata ad una partitella nella quale gli esterni funzionavano come jolly per entrambi i contendenti.

Spesso mister Stellini ha fermato il gioco richiamando i giocatori per gli errori nelle  CorriereAlposizioni assunte durante il gioco, con particolare attenzioni alle situazioni di superiorità numerica in fase di possesso e di non possesso.

Lo staff, decisamente nutrito, era tutto impegnato ad assecondare il lavoro dei giocatori e direi che la pressione e l’attenzione di tutti pare quella giusta.
Ad onor del vero, se musi lunghi c’erano, non li abbiamo notati perché le smorfie era tipiche di chi sta lavorando senza risparmio.

Poi, a fine seduta, un lungo colloquio con il DS Sensibile il quale ci ha parlato apertamente dei problemi creati dall’infortunio del nostro portiere titolare perché, al di là della perdita di un giocatore bravo ed affidabile, obbliga a rivedere i piani di mercato e a riconsiderare la spinosa faccenda degli under e degli over in rosa.

Questa faccenda è stata comunque risolta martedì in serata con l’ingaggio di Michael Agazzi (nella foto), portiere scuola Milan del ’84, tesserato con contratto annuale (ammetto che Magalini sarebbe stato sicuramente più sveglio e, nella fattispecie, avrebbe sicuramente optato per un triennale…).

Sensibile ha poi valutato il buon lavoro fatto fin qui da questo gruppo, dell’intensità e della qualità degli allenamenti e del buon rodaggio dello staff che, per la prima volta, lavora assieme. Si è parlato (a dire il vero ha parlato il DS) del possibile arrivo di Gazzi ma il Direttore è sembrato tiepido sulla reale possibilità che il centrocampista ex Toro e Palermo decida ora, e decida di accasarsi qui ad Alessandria. E non che eventuali over in uscita, ad oltre un mese e mezzo dalla chiusura del mercato, siano oggi oggetto di trattativa, ma ci si è fermati giusto alla fase dei sondaggi.

Tra l’altro è praticamente già organizzata per domenica prossima al Campo Smith di Bardonecchia un’amichevole contro il Lugano formazione Berretti e, in quella occasione, si comincerà a vedere i Grigi impegnati contro un avversario abituato a giocare a calcio e non solo “a pallone”.

In coda vorremmo puntare i fari su una figura professionale nuova, almeno per la nostra società, ma che si sta ritagliando un ruolo centrale già in questi primi giorni di lavoro. Ci riferiamo al vice DS Massimo Cerri, il quale segue tutte le fasi degli allenamenti e, pensiamo, saranno inevitabilmente tarate nuove priorità all’interno delle gerarchie dello staff, uno staff che, rispetto al passato, ritengo possa vere competenze prettamente calcistiche decisamente superiori. Un particolare che, per chi conosce il linguaggio non scritto di un gruppo, è davvero indicativo: Cerri è stato collocato (per acclamazione) capotavola durante i pasti consumati dal gruppo di lavoro, in particolare nella tavolata dello staff.
Almeno a giudicare dalle tavole imbandite una nuova Alessandria sta prendendo forma.