Cella Monte, inaugurazione della Mostra permanente di “Arte Moderna accanto alle pietre antiche”

Cella Monte, inaugurazione della Mostra permanente di “Arte Moderna accanto alle pietre antiche” CorriereAlDomenica 25 giugno, in occasione del terzo anniversario del riconoscimento al Monferrato degli Infernot come Patrimonio dell’Umanità, il Comune di Cella Monte apre  alle visite alcuni degli infernot del paese e inaugura con una passeggiata  tra il capoluogo e la Frazione Coppi (e ritorno), il “Percorso/Mostra permanente di Arte Moderna accanto alle pietre antiche” con le opere di Gianni Colonna. Il pittore, di origini torinesi e allievo di Felice Casorati, ha scelto di vivere ed esprimere la propria creatività proprio in questo paese monferrino, lasciandosi spesso ispirare dalla dolcezza del paesaggio collinare. Recentemente, nel settembre 2016, ha esposto le proprie opere a Villa Maria, alla Colma di Rosignano Monferrato, in quella che è stata l’abitazione del pittore Angelo Morbelli e nella chiesetta di S. Antonio a Cella Monte.

Il ritrovo per la passeggiata con accompagnatore, dalla durata di circa due ore,  è fissato per le ore 16,00 in Regione Sardegna. Alle 16.15 ci sarà la cerimonia di inaugurazione presso il palazzo comunale in Via Barbano 30, dove si trova il quadro che è stato recentemente donato alla comunità. Proprio questo dipinto sarà la prima tappa della  mostra permanente in cui si potranno ammirare, camminando, le  undici pregevoli opere del Maestro (alcune di carattere sacro) esposte sulle case e sulle chiesette, alternando lo sguardo  verso  gli scorci panoramici di straordinaria bellezza e le costruzioni in pietra da cantoni, il materiale sedimentario tipico di questo territorio.  Eccezionalmente la “Madonna con Bambino e mela” sarà esposta nel  cortile di Palazzo Volta, sede dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni.

“Il tutto raggiunge il risultato voluto, quello di unire l’amatissimo passato con la modernità del contemporaneo, come è giusto che sia, con una visione che può fare immaginare un futuro che ti porta lentamente verso l’eternità”. Con queste parole Gianni Colonna commenta la sua opera “Colori sulla pietra da cantoni”. Ed è proprio l’accostamento tra antico (il materiale delle costruzioni, le tradizioni del luogo) e il moderno (lo stile pittorico di Colonna), ad ispirare questa mostra a cielo aperto, godibile in tutte le stagioni con le varianti di colore dei vigneti e dei giardini.

Nella giornata di domenica 25 giugno gli infernot rimarranno aperti dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00 per le visite con accompagnatore, in collaborazione con l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni.