Una notte ancora [Il Flessibile]

caruso4di Dario B. Caruso.

 

Le donne.
Le donne la spuntano sempre.
Sarà che sono la maggioranza sul pianeta, sarà che sono adorabili anche quando pronunciano parole affilate come piccoli bisturi sapientemente maneggiati, sarà che sono credibili anche quando mentono.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Hanno lottato e nel tempo hanno guadagnato traguardi insperati, giungendo alla tanto agognata parità dei sessi.
Oggi, non contente, approfittano della carenza di testosterone del maschio moderno, depilato e scarsamente attrezzato di attributi, per rivendicare quote rosa ovunque.
Fra poco arriveremo a squadre di calcio maschili con il 50% di donne in campo e, neanche a dirlo, arbitreranno senza moviola in campo (perché la moviola della seconda serata è una masturbazione tipicamente maschile e quindi in via di estinzione).

Una notte ancora [Il Flessibile] CorriereAlC’è stato un tempo in cui le donne hanno dominato.
“Le mille e una notte” è una raccolta di racconti che giungono da molto lontano, nel tempo e nello spazio.
Gli uomini governavano: erano sultani, re, vizir, principi, mercanti, negromanti, genî, truffatori e così via.
Riempivano le storie di parole.
Poi arrivava una di loro, una schiava, una principessa, una donna.
Una.
E decideva le sorti, cambiava il destino di un popolo, il cammino del mondo.
Fantastico.

Con i ragazzi della Compagnia Teatrale Miagoli abbiamo rivisitato questo grande classico e ne abbiamo tratto un lavoro eccellente.
A luglio andrà in scena con il titolo “Una notte ancora” e sarà un bel vedere.
Un modo come un altro per scoprire che sono le donne che fanno la storia, in silenzio e senza comparire sui libri.
E dunque non c’è nulla di nuovo.

I dettagli su www.teatromiagoli.it.
L’immagine è stata ideata e realizzata da Marco Prato e Nora Dealti (www.manolab.it).