Cia: “La Federconsorzi chiede di nuovo denaro pubblico”

Copia di “Farmersforyou”: una App di Coldiretti per chi ama le vacanze in agriturismo CorriereAl 5Ogni qualvolta i Governi presentano provvedimenti di spesa “omnibus”, ecco che qualche deputato prova ad inserire un emendamento per rifinanziare il fallimentare sistema della defunta Federconsorzi.

Con un intervento a sorpresa il deputato del pd Mauro Guerra ha inserito nella manovra un emendamento che, con iniziali 40 milioni di euro, istituisce un Fondo presso l’Ismea per la ristrutturazione dei debiti contratti dai Consorzi Agrari in amministrazione ordinaria nei confronti del sistema creditizio.

La Cia chiede l’immediato ritiro dell’emendamento.

“Denaro pubblico – denuncia il Presidente nazionale Cia Dino Scanavino – che viene sottratto all’agricoltura per perpetuare inefficienza e scandalose gestioni di un sistema obsoleto e inutile per il settore primario. Questi soldi potrebbero essere dirottati all’agricoltura nel suo insieme attraverso progetti di sviluppo e innovazione, favorendo la redditività delle imprese”.

“Il sistema dei Consorzi Agrari non è efficiente anche sul nostro territorio – commenta il direttore della Cia di Alessandria Carlo Ricagni – e le aggregazioni che hanno snaturato il ruolo locale dei Consorzi fino ad ora non hanno portato risultati positivi”.

La Cia di Alessandria che da anni è critica sulle scelte fatte  in Piemonte e nella nostra provincia, dettate dai vertici di Coldiretti, crede sia giunto il momento di dire basta con i bilanci in perdita, con i fatturati che ogni anno diminuiscono e con un modello di gestione non più adeguato all’agricoltura che stiamo vivendo.