Sindacati edilizia: “Non si può continuare a lavorare sulle impalcature oltre i 70 anni”

Operaio_edileSui temi del lavoro, della sicurezza, del rinnovo del contratto e soprattutto delle pensioni il mondo dell’edilizia si ferma giovedì 25 maggio.

Durante lo sciopero generale del settore l’Italia sarà attraversata da tre grandi manifestazioni interregionali a Bari, Roma e Bologna più due manifestazioni regionali a Cagliari e Palermo. Il paese deve aver ben chiaro che se non riparte l’edilizia non riparte l’economia.

I lavoratori edili rivendicano il diritto ad aver un lavoro regolare, dignitoso e rispettoso delle norme di sicurezza già esistenti. È necessario rinnovare il contratto nazionale con un buon incremento salariale per far ripartire i consumi e rilanciare l’economia.

Ma è il tema delle pensioni il cuore delle manifestazioni, non si può continuare a lavorare sulle impalcature oltre i 70 anni. È necessario ed urgentissimo agire sul sistema della previdenza per consentire di accedere alla pensione anche per i lavoratori di questo settore che ha condizioni particolarissime e diverse da tutti gli altri. Ecco perché l’attuale sistema dell’APE SOCIAL è una fregatura completa.

Le Organizzazione Sindacali chiedono con forza che partano davvero i lavori nelle opere pubbliche, per mettere in sicurezza le scuole, per mettere in sicurezza il territorio e per rinnovare il patrimonio immobiliare.

Saranno almeno un centinaio i lavoratori edili di Alessandria che parteciperanno alla manifestazione interregionale di Bologna che sarà raggiunta con due pullman che hanno messo a disposizione FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL e che sarà conclusa da Vito Panzarella Segretario Generale della FENEAL UIL.

FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL Alessandria