La quadratura del cerchio [Il Flessibile]

caruso4di Dario B. Caruso.

Mi chiedo se l’ultimo decreto del Ministero della Salute sia salutare.
Non riesco a fidarmi, faccio realmente fatica a pensare che ci sia una reale necessità che tutti i bambini debbano essere sottoposti a tutte quelle vaccinazioni obbligatorie.
Le sanzioni da comminare alle famiglie inadempienti, poi, avallano le mie titubanze.
Anche il ruolo della Scuola e dei Dirigenti, assurti a ruolo di sceriffi con licenza di sparare a salve, conforta le mie convinzioni.

La quadratura del cerchio [Il Flessibile] CorriereAlMio nonno, classe 1908, ha affrontato la seconda guerra mondiale.
Come i suoi coetanei ha incominciato a fumare le nazionali senza filtro a nove anni, ha sofferto la fame, il freddo, si è buscato la polmonite e altri accidenti, si muoveva a piedi o di corsa e, nelle giornate fortunate, con una carcassa di bici.
È morto nel 1990.

Io, classe 1964, come centinaia di miei coetanei sono sopravvissuto a tutte le malattie esantematiche, ho affrontato con inconsapevole coraggio varicella, morbillo, scarlattina e orecchioni, a tre anni mi hanno estirpato le tonsille qualche gelato e via.
Tra i miei coetanei ricordo un deceduto per incidente stradale e una manciata di altri falciati dall’eroina.

Mi dispiace ma faccio fatica a credere che il nostro Ministro abbia agito indipendentemente dalle pressioni delle case farmaceutiche; non occorre andare al cinema per conoscere intrallazzi e giochi di potere al riguardo.
Il problema reale è che quando si parla di Salute siamo tutti spaventati. Ci sentiamo piccoli e inadeguati cosicché possono farci bere tutto e l’esatto contrario, possono dirci che abbiamo un cancro o solo un po’ di esaurimento nervoso, possono dirci che è indispensabile vaccinarci e noi ci crediamo.

Tra i Decreti emanati il 16 maggio scorso, alcuni riguardano “la Buona Scuola”. In particolare il n. 65 dice, tra le righe, che tutti bambini fino ai sei anni hanno diritto di frequentare la Scuola dell’Infanzia secondo modalità e tempi del Piano Nazionale (…) e nei limiti della dotazione finanziaria del Fondo (…)
Si paventano quindi aggravi per le famiglie che avranno piacere e soprattutto necessità di portare i figli presso strutture pubbliche.

Ripassando la quadratura del cerchio ho fatto mente locale e ho ragionato su quanto dicono i libri di testo, cioè che “il problema risale alle origini della geometria e ha tenuto occupati i matematici per secoli“.
Non vorrei che ci stessero tenendo occupati in altro e la quadratura del cerchio la facessero a nostra insaputa.