Successo per l’iniziativa organizzata dall’Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria e dal Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università del Piemonte Orientale per celebrare la Giornata internazionale dell’infermiere. Il percorso itinerante formato da sette isole informative all’interno dei tre presidi ospedalieri ha suscitato, infatti, grandi curiosità e interesse nei cittadini che nella mattinata del 12 maggio si sono rivolti numerosi agli infermieri e ai tirocinanti coinvolti per avere informazioni di vario genere.
Volantini informativi e gadget sono andati esauriti, ma soprattutto le molte domande poste al personale sanitario hanno trovato una risposta sciogliendo così dubbi, curiosità e preoccupazioni. Questo era il vero scopo della giornata: ricordare l’importanza della figura dell’infermiere e spiegarne chiaramente il ruolo e le attività che svolge quotidianamente affinchè le persone conoscano meglio chi sta loro accanto durante la degenza. I professionisti sanitari coinvolti nell’iniziativa, con l’aiuto dei tirocinanti, hanno quindi raccontato nei diversi punti informativi dislocati tra i presidi Civile, Infantile e Borsalino l’intero percorso professionale dell’infermiere, dalla preparazione universitaria alla specializzazione nei diversi ambiti ospedalieri. I cittadini hanno così potuto ricevere tutte le informazioni richieste circa l’iter necessario per diventare infermieri, il ruolo del tutor nella formazione dei tirocinanati e le attività svolte dall’infermire in area medica, in chirurgia, in pronto soccorso, in 118 e in geriatria, pediatria e riabilitazione. Il pronto soccorso civile e pediatrico e il 118, inoltre, hanno colto l’occasione per dare informazioni non solo sui compiti del personale infermieristico, ma anche sul significato del codice colore, sulle indicazioni da fornire durante la chiamata ai soccorsi e sul nuovo numero unico per l’emergenza, il 112.
L’infermiere isola la malattia e non il malato, accompagna e supporta il paziente durante il suo persorso di cura e oltre a possedere competenze specifiche è contraddistinto da sentimenti di fiducia e complicità nei confronti del degente, dal neonato all’anziano.
