Palazzo Rosso, parte lo sprint finale: chi arriverà primo/a al traguardo? [Controvento]

Sindaco Rossa a ruota libera: bilancio di fine mandato e 'trailer' del programma elettorale CorriereAl 1di Ettore Grassano

 
Ci siamo, si entra nella fase finale. Stanno per scattare gli ultimi 30 giorni di campagna elettorale, quelli su cui incombe la par condicio e la necessità di utilizzare ‘il bilancino’ nello spazio offerto ai singoli candidati/e e liste.

Nel giro di poche ore conosceremo l’elenco ufficiale dei candidati sindaco a Palazzo Rosso (mai escludere qualche colpo di coda dell’ultima ora: siamo sul fronte new entry che ritiri), e le squadre che li sostengono.

Proviamo intanto a riepilogare. In campo dovrebbero esserci il sindaco uscente Rita Rossa (centro sinistra, 4 liste a sostegno), il professor Gianfranco Cuttica di Revigliasco (centro destra, 4 liste), l’architetto Michelangelo Serra (Movimento 5 Stelle, 1 lista), la dottoressa Oria Trifoglio (Quarto Polo, 3 liste), l’imprenditore Cesare Miraglia (civico, 3 liste),  e poi ancora Gianni Ivaldi (civico, 2 liste) e Emanuele Locci (civico, 3  liste).
Punto interrogativo su Domenico Campana, imprenditore di Sezzadio, settore edilizia e smaltimento rifiuti, che in questi giorni in effetti si aggira costantemente sotto i portici di Palazzo Rosso, come un segucio che punta la preda.

Se effettivamente sarà in campo anche lui, i candidati saranno 8: appena la metà di 5 anni fa, se ricordate.

Peraltro indicare le liste tra parentesi non è un vezzo: ogni lista teoricamente può Centro destra alessandrino 'ai ferri corti'. Cava: "non mi candido". Torna l'ipotesi 'grande coalizione'? CorriereAl 1avere un massimo di 32 nominativi, perché 32 sono i consiglieri comunali da eleggere. Anche immaginando che alcune liste possano essere ‘snelle’, diciamo fino a 24 nominativi, è evidente che ci apprestiamo a vedere ‘schierate’ una ventina di liste, e diverse centinaia di candidati al ruolo di consigliere comunale. Che poi è ‘il bello’ di elezioni amministrative locali, in cui se non altro ancora puoi votare per chi conosci, e provare a fare delle scelte spesso basate più su amicizia o stima personali che su ideologie, e per questo magari più efficaci.

Non c’è neanche più il dubbio di clientele, logica imperante nei decenni scorsi: se qualcuno cerca di farvi credere che con 4 o 5 voti di famiglia vi aiuterà a trovare lavoro a vostra figlia disoccupata, o renderà edificabile il vostro terreno agricolo, non credeteci.
Anche se, in queste settimane, ovviamente si sentono raccontare storie di ‘pressioni’ di ogni tipo, certamente un po’ enfatizzate.

Quei tempi (per fortuna o purtroppo, fate voi) sono finiti da un pezzo, e oggi fare il consigliere comunale, o anche l’assessore o il sindaco, è senz’altro attività più ricca di oneri che di onori e di prospettive politiche ‘a crescere’.

Palazzo Rosso, parte lo sprint finale: chi arriverà primo/a al traguardo? [Controvento] CorriereAlCiò premesso, il clima è comunque rovente. La sindaco uscente da mesi si dà un gran da fare in inaugurazioni ufficiali (tutte progettate per l’ultimo semestre: qualche professionista in politica ancora c’è), mentre un po’ di ‘stradini’ rattoppano qua e là vie, cimiteri e verde pubblico: sappiamo tutti che dal prossimo autunno/inverno sarà peggio che andar di notte, ma intanto incassiamo quel poco che possiamo.

Gli oppositori procedono in ordine sparso (e questo peraltro è quanto consente da tempo ad una minoranza di governare l’Italia, spacciandosi per maggioranza), ognuno convinto di potercela fare. Poi il 12 giugno conteremo pochi sorrisi e tante delusioni, e partirà la finalissima, quella del ballottaggio a due. Eh sì, perché se c’è un’affermazione che si può fare senza timore di smentite è che per scegliere il sindaco di Alessandria, proprio per l’incertezza che regna, saranno necessari i supplementari del 25 giugno.

A quel punto, però, a poco serviranno ‘apparentamenti’ ed accordi sopra o sotto il banco, perchè ormai i cittadini (soprattutto in un contesto locale) scelgono autonomamente, e non aspettano ‘la dritta’ del partito o del capopopolo.

Difficile (e anche un po’ scorretto) esibirsi in un pronostico: diciamo però, Palazzo Rosso, parte lo sprint finale: chi arriverà primo al traguardo? [Controvento] CorriereAlquesto sì, che più elettori si recheranno alle urne, più aumenta la possibilità di sorprese, e magari ballottaggi anomali. Ogni voto vero sopra i 40 mila insomma (nel 2012 furono 43.269) potrebbe spingere Palazzo Rosso verso scenari inediti.

Noi in questo mese, ovviamente nel pieno rispetto della par condicio, continueremo a riflettere insieme a voi. Chiedendovi di essere, nei commenti, poco tifosi e il più possibile cittadini informati.