Sicurezza dei lavoratori dell’Ospedale di Alessandria: quante promesse al vento!

Barosini al fianco di Cuttica di Revigliasco: "Un unico centro destra per dare forza ad Alessandria" CorriereAldi Giovanni Barosini

 
Il problema della sicurezza del personale che lavora in turno notturno all’ospedale è sempre presente nonostante siano stati fatti molti tentativi per risolverlo.

Esattamente un anno fa (03/03/2016), giusto leggasi dal comunicato emesso dall’ufficio stampa del Comune di Alessandria in pari data, “Si è svolto, un incontro tecnico operativo tra il sindaco, Maria Rita Rossa ed il direttore generale dell’ASO, Giovanna Baraldi, alla presenza dei tecnici dell’ASO e del comune di Alessandria per concordare il percorso giuridico-operativo finalizzato a concretizzare le proposte per la messa in sicurezza di piazzale Berlinguer”

Nell’occasione “Il sindaco ha ricevuto, in merito, la raccolta delle firme dei cittadini con l’impegno di lavorare in accordo con ASO, su una proposta concreta, oltre i pattugliamenti coordinati dalle Forze dell’Ordine con la Polizia Locale”

Di seguito si richiama testualmente quanto le parti hanno dichiarato:

“Abbiamo messo a punto una proposta per dare una risposta a breve ed a medio Piazzale Berlinguertermine alla situazione del parcheggio di piazza Berlinguer – ha dichiarato il sindaco, Maria Rita Rossa -. L’ASO, ed in particolare da quando la dottoressa Baraldi ricopre questo incarico, ha sin da subito dimostrato interesse al dialogo ed alla collaborazione per la tutela della sicurezza pubblica dei dipendenti e dei cittadini che usano la struttura. Realizzeremo un parcheggio multipiano con ultimo piano riservato ai dipendentidell’ASO ed una passerella d’accesso diretta. La struttura sarà realizzata dal Comune di Alessandria secondo le procedure del Project Financing o della dichiarazione di interesse pubblico e la concessione sarà messa a bando. Nel breve-medio periodo, in accordo con il Comune, ASO provvederà ad un potenziamento dell’illuminazione con realizzazione di torri faro e della videosorveglianza. Insieme alla dottoressa Baraldi, concordiamo che entro una quindicina di giorni venga siglato un Protocollo d’Intesa entro il quale perfezionare il percorso giuridico e gli atti amministrativi per la realizzazione di queste proposte che concretamente dovrebbero rendere più sicura ed agevole la fruizione di questa zona nell’immediato. Gli interventi che mettiamo in campo non saranno funzionali solo per i dipendenti dell’ASO, ma ne beneficeranno tutti i cittadini: non ci siamo limitati a chiedere tavoli di ordine pubblico e sicurezza, ma abbiamo messo in campo soluzioni ed investimenti che diano risposte concrete”.

Promesse al vento!!

Nel frattempo mi sono giunte persistenti rimostranze al riguardo.

– Le lavoratrici dell’ospedale, che rappresentano i 2/3 del personale totale, che hanno raccolto le firme, ad oggi non hanno avuto alcuna risposta;

– Alcune figure, tra l’altro, godono di privilegi…

Quindi cosa fare?

Sarò promotore di una proposta sensata e di immediata realizzazione e cioè dedicare via Santa Caterina, da Spalto Marengo all’incrocio di via Venezia, a parcheggio esclusivo delle dipendenti dell’azienda turniste notturne, durante gli orari dei turni di entrata delle lavoratrici (dopo le ore 20 per il turno di notte con uscita alle 7.20 del mattino) e presidiare la via con videocamere (ne bastano due). Peraltro sono orari in cui la via non è frequentata dall’utenza esterna all’ospedale, non ci sono negozi,quindi è ben possibile dedicare gli spazi a queste lavoratrici. Le lavoratrici autorizzate ai turni notturni forniscono la targa dell’autoveicolo autorizzato in Comune e lo parcheggiano nella via dedicata.

Un piccolo passo avanti per ragionare in termini di sicurezza.