Alla serata Ascom ‘vince’ Cuttica di Revigliasco. Ma cari candidati sindaco, dov’è il sogno? [Controvento]

Alla serata Ascom 'vince' Cuttica di Revigliasco. Ma cari candidati sindaco, dov'è il sogno? [Controvento] CorriereAldi Ettore Grassano

 
Andiamo al sodo, a costo di essere politicamente scorretti. Altrove troverete certamente la cronaca dettagliata della serata organizzata giovedì da Ascom in sala Ferrero (quel che resta del Teatro comunale di Alessandria), a cui hanno partecipato 6 dei candidati sindaco che si sfideranno alle urne l’11 giugno. Da sinistra verso destra, in base alla disposizione sul palco: Michelangelo Serra, Gianni Ivaldi, Rita Rossa, Emanuele Locci, Oria Trifoglio, Gianfranco Cuttica di Revigliasco. Renato Kovacic (che proprio ieri ha annunciato il ritiro della candidatura, per motivi di salute) era seduto tra il pubblico, in prima fila. Cesare Miraglia invece non c’era, e non è detto che non sia la sua la strategia migliore. Alla Nanni Moretti, per chi ha buona memoria cinematografica: “Mi si nota di più se non vengo”, ecc, ecc..

 

 

In ogni caso sala strapiena (di supporters dei vari candidati almeno quanto di Alla serata Ascom 'vince' Cuttica di Revigliasco. Ma cari candidati sindaco, dov'è il sogno? [Controvento] CorriereAl 1commercianti), il presidente Ascom Ferrari in gran spolvero, e capace di tracciare un quadro del comparto nonostante tutto ottimistico e orientato al futuro. Che di questi tempi poco non è.

Ma qui proviamo a dare una valutazione ‘all’americana’ (di quelle che piacciono tanto anche al PD renziano) della serata, in termini di efficacia ‘mediatica’ dei candidati.

A convincere più di tutti, sul palco, è stato il candidato del centro destra, Gianfranco Cuttica di Revigliasco. Colto senza averne l’aria (meglio: senza darsi delle arie), il professore passa con disinvoltura da una citazione, anzi parafrasi, del ‘sommo poeta’ Dante Alighieri ad un appello per migliorare la qualità abitativa del centro storico alessandrino, “liberando Corso Roma da profughi e affini, per restituirlo ad inquilini più consoni”. E parte uno dei pochi applausi sinceri della platea, che fino a quel momento, tra accessibilità e piano del traffico, centro pedonale sì no forse (ma ovviamente non oggi, ‘più avanti’) non è che si stesse divertendo un gran che. Cuttica di Revigliasco mostra di aver capito più di altri come si parla alla gente, con schiettezza e senza giri di parole o pistolotti tutti uguali che, francamente, ieri sera non sono mancati. E ha una voce che ‘buca’, senza apparire aggressiva.

Per contro la più in difficoltà sul palco (pur sostenuta da una claque significativa, con nomi altisonanti che si spellavano le mani nelle prime file) è apparsa il sindaco Rossa. Chiaro che, con una città nelle condizioni che tutti conosciamo, qualsiasi oppositore ha partita più facile di lei. Che alla serata Ascom parte malissimo, sempre col tono di chi cerca di giustificarsi, e il pubblico se ne accorge, e mugugna. Solo nel ‘terzo tempo’, ossia all’ultimo giro di domande, recupera un po’, almeno in baldanza lessicale.

Gli altri quattro candidati, francamente, fanno il loro senza infamia e senza lode. Insomma non mordono. Da rivedere. Peraltro ce ne sarà modo, perchè dopo Medea e Ascom altre serate tematiche pubbliche, ci giunge voce, incombono. Con il sincero dubbio che la strategia vincente in realtà sia quella di Miraglia.

Perchè, almeno fino a questo punto, a questa campagna elettorale manca davvero il quid, lo scatto, il sogno. E senza quello ‘hai voglia’ ad organizzare dibattiti…