Gig Economy: venerdì un convegno Uil con il segretario confederale Guglielmo Loy

Copia di Uil: "Alle Terme di Acqui scaduti 15 contratti a termine: chiediamo un incontro con la proprietà" CorriereAlLa Uil di Alessandria organizza per venerdì 21 aprile, a partire dalle 9, un convegno sulla Gig Economy che si terrà nel salone della sede Uil di Via Fiume.

Con Gig Economy si intende un modello economico sempre più diffuso dove non esistono più le prestazioni lavorative continuative, il posto fisso con contratto a tempo indeterminato, ma si lavora on demand, cioè solo quando c’è richiesta per i propri servizi, prodotti o competenze. Nella Gig Economy i lavoratori svolgono attività temporanee, interinali, part time, saltuarie e provvisorie.

Il fenomeno ha portato alla nascita di piattaforme online, con relative app, che vedono tra gli iscritti occupati, disoccupati, cassintegrati e tanti giovani che offrono il loro tempo e la loro prestazione in differenti settori. Le persone sempre più spesso per arrotondare i bassi stipendi o la totale mancanza di lavoro, si mettono in gioco proponendosi per lo svolgimento di lavori saltuari, che spesso poi possono sfociare in una prassi, cronicizzando il sistema.

Siamo in presenza quindi di un rapido cambiamento  delle modalità con cui si organizza il lavoro, che nasce e si sviluppa attraverso l’innovazione tecnologica. Questo modello si basa su “lavoretti” (o almeno apparentemente tali), lavori occasionali, a richiesta, che sembrano appesi al filo dell’incertezza, tra apparente autonomia e subordinazione.

La Gig Economy rappresenta anche la rottura con i tradizionali e conosciuti schemi di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Propone una modalità di incontro tra le parti dove si vanno sempre più affermando iniziative imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico, tramite app, che svolgono la funzione di intermediazione, spesso nel rispetto delle regole e delle norme ma, altrettanto frequentemente, senza alcun vincolo.

Alcune delle app più note dove caricare il proprio profilo e candidarsi per i lavoretti richiesti sono Vicker, Jobby, CornerJob, Pronto.Pro.it e tante altre ancora.

La Uil ha voluto così avviare una riflessione sul fenomeno, fornendo gli strumenti per capire cosa sta accadendo, spesso nel silenzio, nel panorama del mondo del lavoro che sfugge sempre più a raziocinio, norme e controllo.

Aldo Gregori, Segretario generale UIL Alessandria: “Come sindacato non possiamo farci cogliere impreparati, non conoscere, studiare e comprendere dinamiche legate allo sviluppo della tecnologia, allo scambio di domanda e offerta di prestazioni lavorative che avviene online tramite app dedicate, scaricabili su smartphone e tablet, per lo svolgimento lavori di diverso genere, come giardinaggio, pulizie in casa o negli uffici,  l’accudimento dei bambini. Vogliamo capire se esistono margini per intervenire, come comportarci per tutelare i lavoratori oltre a portare alla conoscenza di tutti gli operatori Uil che lavorano sul territorio l’esistenza di questa forma di scambio di domanda e offerta, che avviene ogni giorno online, lontano dagli uffici. Questi fenomeni spesso rischiano di sfuggire al controllo e alla regolamentazione, vogliamo quindi approfondire l’argomento, conoscere come si è articolato il fenomeno e come ha preso piede diventando realtà in un contesto socio-economico difficile a livello globale e anche per il nostro Paese, tra instabilità, precariato, aziende che chiudono, disoccupazione, ecc…”.

Legati all’utilizzo di queste app troviamo i temi della professionalità, del riconoscimento delle proprie competenze e della formazione acquisita per svolgere al meglio il lavoro richiesto. Non sempre a prevalere è questo modello, quanto piuttosto la logica del ribasso, che scatena lo svalutarsi, l’essere costretti ad accettare compensi ridicoli pur di lavorare per mantenere se stessi e la propria famiglia, in mancanza di scenari più rassicuranti.

Come Uil territoriale vogliamo anche provare a capire quando e come il fenomeno abbia attecchito anche il provincia di Alessandria, provando a definire quali siano le figure professionali più gettonate, chi sono i soggetti che si avvicinano a queste piattaforme per offrire la propria disponibilità in cambio di un impiego saltuario e come si compete con i concorrenti per aggiudicarsi la prestazione richiesta, spesso al più basso compenso possibile. Così si scatena una guerra tra poveri.

Interverranno: Guglielmo Loy, Segretario Confederale nazionale UIL, Federico Fornaro, Senatore della Repubblica, Dr.ssa Maria Rosa Gheido, Consulente del lavoro, Prof.ssa Maria Luisa Bianco, Professore di Sociologia presso Università del Piemonte Orientale, Alessio Versace, esperto di comunicazione integrata ModusOperandi Snc, Gianni Cortese, Segretario generale UIL Piemonte, Prof.ssa Fabrizia Santini, Professore di Diritto del Lavoro presso Università del Piemonte Orientale.

Partecipano: Prof. Salvatore Rizzello, Direttore di Dipartimento Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali, Prof. Guido Ortona, Professore di Economia e Politiche del Lavoro, Mauro Cattaneo, Assessore all’Innovazione del Comune di Alessandria.