Antico Teatro Sacco [Il Flessibile]

caruso4di Dario B. Caruso.

C’è una bomboniera nel cuore di Savona.

Nel centro del centro storico.

L’Antico Teatro Sacco è un tipico teatro nobiliare risalente alla fine del Settecento, il primo teatro in città.

Rappresenta dunque uno di quei pezzi di storia che raccontiamo spesso nelle aule di scuola come se fossero lontani nel tempo e nello spazio.

 

Il Sacco avrebbe una capienza di trecento spettatori ma, ad oggi, per ragioni di sicurezza, non può ospitarne che un centinaio (novantanove per l’esattezza).

È gestito da un gruppo di lavoro, la Libera Compagnia guidata da Antonio Carlucci, che con dedizione e passione lo stanno portando a rivivere.

C’è voluto tempo, ce ne vorrà ancora; stanno facendo un lavoro meritorio con l’aiuto di altre persone di buona volontà che credono nel progetto di recupero e rivitalizzazione.

 

Antico Teatro Sacco [Il Flessibile] CorriereAlSulle tavole di quel palcoscenico muovevo i miei primi passi di chitarrista, a dieci dodici anni, di fronte a maestri importanti degli anni Settanta.

Giulio Vallerga era il mio maestro, colui che mi ha cresciuto e portato a concludere gli studi in Conservatorio.

Pino Briasco insegnava al Conservatorio di Genova, era esempio di gentilezza e sprone per continuare a migliorarsi.

Walter Ferrato era un pianista, didatta molto considerato, guardava noi piccoli chitarristi come i figli di un dio minore, ogni parola cortese che ci rivolgeva nascondeva qualcosa a cui solo oggi riesco a dare un nome: sarcasmo.

E poi Carlo Palladino, il grande vecchio, chitarrista e didatta genovese che insieme a Vallerga aveva dovuto far convivere guerra, fabbrica e unghie per suonare, seguendo gli insegnamenti del Grande Segovia.

Sboccando dalle quinte l’applauso era comunque garantito; si sa, i saggi per i giovanissimi sono un toccasana, un banco di prova protetto per capire se e quanto valga la pena dedicare la propria vita alla musica.

 

Oggi, su quelle stesse tavole, provo a dare il mio contributo affinché l’Antico Teatro Sacco continui a regalare emozioni.

Il prossimo 20 maggio i giovani musicisti del Manipolo della Musica calcheranno le scene di quel piccolo teatro nel cuore di una città in attesa di risorgere.