Vuoi aprire una start up agricola? CIA ti spiega come fare

Vuoi aprire una start up agricola? CIA ti spiega come fare CorriereAldi Roberto Cavallero

 

La CIA a supporto dei giovani imprenditori. È stato aperto in tutti in centri zona (Alessandria, Acqui Terme, Casale Monferrato, Novi Ligure, Tortona, Ovada) il servizio di consulenza per l’avvio dell’attività imprenditoriale agricola dei giovani e per il sostegno nella fase di iniziale “start up”.

Obiettivo assistere e tutelare ogni passaggio dell’iter che porta alla creazione di un’ impresa da parte di giovani imprenditori di età non superiore ai 41 anni (come previsto dalla normativa).

Nel dettaglio, il servizio fornisce ai giovani le informazioni su redditività, progettazione del piano aziendale, produttività, costi di gestione, analisi di mercato, tempi di ammortamento, valutazione degli investimenti, opportunità connesse ai bandi pubblici secondo le prospettive economiche dell’attività stessa.

Uno stimolo per le aziende, insomma, un input a diventare “impresa a tutto tondo, valutando sia gli investimenti, sia i capitali” come commentato dal presidente provinciale CIA, Gian Piero Ameglio.

Passando ad elencare alcuni dati, 1244 sono state le domande presentate in Piemonte, secondo i dati della Regione Piemonte relativi alla Misura 6.1 del PSR 2014/2020, di cui 123 in provincia di Alessandria, 881 le domande finanziate, 93 in provincia di Alessandria, per un valore finanziario di 37.462.000 euro, in Piemonte, e di 3.869.000 euro in provincia di Alessandria.

La Cia di Alessandria ha presentato 45 domande di insediamento, 40 delle quali sono state finanziate.

Ha spiegato Franco Piana, Responsabile Sviluppo Impresa: “Avviare un’azienda Campo aratoagricola è un atto molto complesso che interessa il livello burocratico, quello gestionale, di scelte agronomiche e di mercato ad ampio raggio. Il nostro servizio start-up facilita tutti questi momenti attraverso un unico riferimento professionale, inteso come tutor che accompagna i giovani dal momento della nascita dell’attività fino al compimento del progetto prefissato e al suo pieno sviluppo.”

“Oggi per definirsi agricoltori non è sufficiente sapere produrre, servono anche competenze trasversali, anche manageriale, che i giovani sanno apprendere con velocità, ma attraverso figure professionali per indirizzare le migliori scelte” ha aggiunto Sonia Perico, coordinatrice dell’attività dello Sportello “inoltre, riscontriamo che i giovani hanno una forte propensione alla valenza ambientale e all’impatto dell’agricoltura sul territorio: recuperano vecchi fabbricati e terreni, attribuiscono molta attenzione all’alimentazione e alla qualità della produzione degli alimenti.”

Contatti di tutti gli uffici CIA e orari, anche per appuntamenti, sono visualizzabili sul sito www.ciaal.it

Notizie ed aggiornamenti sono presenti anche su Facebook, Instagram, Youtube: “Cia Alessandria”.