M5S: “Stop alla ‘mangiatoia’ del Terzo Valico: subito nuova valutazione costi-benefici”

terzo_valicoBloccare il Terzo valico e realizzare finalmente una valutazione costi benefici da parte di un organismo terzo, l’abbiamo chiesto recentemente in Commissione regionale Trasporti e lo chiediamo a maggior ragione oggi.

L’indagine su Pietro Salini, AD Impregilo, aggiunge un ulteriore motivo alla necessità di fermare questa grande opera inutile in particolare dopo il susseguirsi di inchieste e la decapitazione dei vertici di Cociv. Non solo si configurerebbe un sistema corruttivo che coinvolge Cociv, ma arriverebbe addirittura al midollo della società che lo controlla.

La vera utilità dell’opera è pubblica o mirata a soddisfare appetiti pseudo-imprenditoriali? Sull’utilità pubblica vi sono appena 19 pagine di uno studio costi benefici del 2003, per il resto ci sono pagine e pagine di ormai troppe inchieste le cui ipotesi di reato toccherà ai giudici verificarne la sussistenza.

Ad oggi il Commissario Rettighieri pare abbia il compito di far costruire l’opera senza se e senza ma. Se la stessa sia stata progettata da Cociv rispondendo ad interessi più aziendali che pubblici pare importi a nessuno tranne al Movimento 5 Stelle. Tanto meno sembra importare che alla base del progetto da 6,2 miliardi vi sia una valutazione costi benefici con previsioni sbagliate sugli incrementi dei traffici merci entro il 2013. Si è verificato allo stesso tempo un decremento di tali traffici ma mai nessuno ha pensato di rimettere mano alle striminzite 19 pagine della valutazione.

Oltre agli aspetti di natura legale, continuano a sorgere problemi e danni all’ambiente ed al territorio. Pensiamo ad esempio al blocco lavori causato dall’amianto nei cantieri, agli schiumogeni riversati in maniera indistinta nelle cave dell’alessandrino e non da ultimo il problema della disponibilità di siti idonei a stoccare il materiale nelle cave finite sott’acqua in seguito alla recente alluvione. Condizioni che potrebbero causare anche seri danni alla salute dei cittadini.

 
Gruppo regionale M5S Piemonte