Essere un padre [Il Citazionista]

Essere un padre [Il Citazionista] CorriereAl

di Andrea Antonuccio.

«Non è difficile diventare padre. Essere un padre: questo è difficile»
Wilhelm Busch, poeta e pittore tedesco

Il caso dei coniugi di Mirabello Monferrato, a cui come sappiamo è stata tolta la figlia perché troppo vecchi per essere dei bravi genitori, mi ha fatto ripensare ai motivi che mi hanno portato a desiderare, insieme con mia moglie, di avere dei figli.

Sono diventato padre 18 anni fa. Di certo non sapevo a che cosa sarei andato incontro. Lo stesso per il mio matrimonio, due anni prima: un salto nel vuoto. Per me e per mia moglie, comunque, era un vuoto immaginato in maniera positiva. Un vuoto “costruttivo”, insomma. Qualcosa da riempire.

E’ andata come pensavamo. Il vuoto, cioè il buio ignoto, palmo a palmo si è illuminato. Anche grazie ai miei due figli, che mi hanno insegnato (e continuano a insegnarmi, a volte anche dolorosamente) una fondamentale legge della vita: che l’altro, anche se l’ho fatto io, non è mio. E’ libero, sin da quando esce dal grembo della madre. E io gli posso voler bene solo perché c’è, non perché corrisponde ai miei desideri.

Per questo motivo ritengo sia profondamente ingiusto l’aver tolto la bimba di Mirabello ai suoi legittimi genitori, per quanto anziani. Perché devono essere loro ad accompagnarla, fino a un certo punto. E poi devono essere loro a lasciarla andare. Non c’è legge che possa avocare a sé il primo diritto-dovere di ogni genitore: riconoscere e accettare la libertà dei propri figli.

Siamo messi proprio male se, in condizioni normali, è un giudice a decidere chi può e chi non può.