Robutti: “A ottobre torna Abilitando: nel frattempo ne abbiamo fatte di cose…”

Robutti“Se penso a quanto cammino abbiamo percorso nell’ultimo anno e mezzo mi chiedo come ci siamo riusciti, essendo tutti volontari impegnati anche nelle nostre attività professionali: comunque avanti tutta. Sono lieto di annunciare che il 6 e 7 ottobre prossimi si terrà la seconda edizione di Abilitando!”.

Mentre lo dice, Paolo Robutti ha gli occhi che sprizzano gioia e orgoglio, con ragione. Abilitando è un progetto a cui ha creduto fin dall’inizio, e che ha costruito da zero, insieme a pochi altri appassionati e volontari, che sono gli attuali soci dell’Associazione Abilitando: oltre allo stesso Robutti, che è il presidente, ci sono la vicepresidente Consuelo Battistelli (manager di IBM Italia che i lettori di CorriereAl certamente ricordano), e poi i consiglieri Giorgio Annone, Maurizio Zambruno, Cristina Storaro e Fabio Montalcini. “Ma mettiamoci pure Mauro Buzzi, presidente del Cissaca, ha avuto un ruolo fondamentale nel successo dell’edizione datata 2015: e non è tirato mai indietro, neanche quando si trattava di spostare tavoli o montare e smontare cartelloni”.

Abilitando è un progetto ambizioso, e in qualche modo una scommessa Robutti Abilitandogià vinta, “anche se da rigiocare continuamente, e del resto l’innovazione è il nostro tratto distintivo”. Da un lato c’è la manifestazione che, in due giornate ‘piene’ presenta non solo il meglio delle tecnologie dedicate alla disabilità (“o meglio a come ridurla sempre più, fino idealmente ad annullarla”), ma propone anche dibattiti, incontri, e un confronto fra i principali player del settore, gli addetti ai lavori della sanità e gli utenti finali. Dall’altro lato, però, Abilitando è stato negli ultimi 18 mesi un processo in divenire, che proprio partendo dall’appuntamento del complesso monumentale di Santa Croce a Bosco Marengo (“ad ottobre saremo di nuovo lì, naturalmente: location accogliente e straordinaria”) ha visto il gruppo di volontari dell’associazione in prima fila nell’organizzazione di importanti eventi a Torino, Milano, Roma. “Con al nostro fianco – sorride Robutti – partner di qualità assoluta, a partire da IBM Italia, che sta mostrando, in particolare con il suo vice presidente Paolo Sangalli, una sensibilità straordinaria su questi temi. Ma cito volentieri anche Apple, che nel suo Store di Torino ha ospitato la presentazione di GuidApp, l’applicazione che consente ai non vedenti di fruire di mostre d’arte e di altro tipo, se appunto adeguatamente attrezzate. GuidApp è ormai nella sua versione 2.0, affinata e perfezionata grazie alla collaborazione con il dipartimento di Informatica del Disit di Alessandria, e in particolare del professor Massimo Canonico e del suo staff”.

GuidApp nasce da un’idea dello stesso Robutti (che cominciò ad avvicinarsi al mondo dei non vedenti come obiettore di coscienza all’Unione Italiana Ciechi di Alessandria), e “l’applicazione è stata sviluppata con il contributo fondamentale di Walter Scarfia, alessandrino, vice presidente dell’Unione Italiana Ciechi del Piemonte, e rappresenta il primo prodotto tecnologico nato con Abilitando, e grazie appunto alla partnership con l’Università del Piemonte Orientale, con cui stiamo valutando anche altri progetti”.

L'Università del Piemonte Orientale lancia Multi2Hycat, progetto europeo da 50 ricercatori. L'innovazione chimico-farmaceutica passa di qui! CorriereAl 2E’ un ‘format’, quello dell’interazione con la ricerca universitaria, a cui Robutti e gli altri promotori dell’associazione credono molto: “collaboriamo con diversi atenei, tra cui l’Università di Siena, che in ottobre tornerà ad Abilitando, con un progetto molto simile a Vietato non toccare, la mostra sensoriale che tanto piacque nel 2015. Non solo: c’è un dialogo avviato con l’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) di Genova, con cui cercheremo di avviare una collaborazione strutturata”.

Il vero sogno dei promotori di Abilitando, inutile nasconderselo, si chiama Onlus, ma soprattutto Fondazione. Robutti sospira: “è evidente che per pensare in grande, e realizzare le tante idee e progetti che via via stiamo elaborando, servirebbe anche potersi muovere con un’organizzazione diversa, che consenta un coordinamento di forze e di risorse. Ci stiamo lavorando, e c’è l’interesse sia di importanti player di tecnologie che di istituzioni universitarie, mentre è avviato un confronto con il mondo delle banche: vedremo”.

Intanto fervono i preparativi per la seconda edizione di Abilitando, in Abilitando 3programma a Santa Croce di Bosco Marengo per i prossimi 6 e 7 ottobre: “La scorsa edizione abbiamo coinvolto più di 2 mila persone, in arrivo da gran parte del nord e del centro Italia, e l’ambizione è indubbiamente crescere: non solo in presenze, ma anche in qualità della proposta”. Quindi stand dove ‘toccare con mano’ le soluzioni più innovative, workshop di formazione, convegni: con appuntamenti indirizzati agli utenti finali (“e il concetto di disabilità, nelle sue diverse articolazioni, oggi è davvero ampio”), ma anche a chi opera, a livello sia tecnico che manageriale, all’interno del sistema sanitario, e ad Abilitando ha modo di comprendere quali sono le direttrici di innovazione che la tecnologia sta imboccando.

“Il coinvolgimento di grandi player internazionali delle tecnologie, a partire da IBM – Internet mondosottolinea Robutti -, ci consente di ‘tastare il polso’ dell’innovazione a livello internazionale: quindi intelligenza artificiale, e internet of thinks, l’internet delle cose. Ma anche domotica e big data. Faccio un esempio concreto, ossia la presentazione di Watson, soluzione innovativa di IBM già molto diffusa negli ospedali statunitensi, dove di recente ha risolto positivamente un caso di leucemia. Non sostituisce i medici, ma consente agli stessi di elaborare in pochi minuti migliaia di dati. Ad ottobre sarà illustrata nel dettaglio, insieme a Blue-mix, applicazione che dialoga con Watson, e consente di sviluppare soluzioni per smartphone e mobile”.

Non mancherà poi l’appuntamento con il divertimento, e sarà riproposto l’appuntamento con Divi per un giorno: “grazie alla collaborazione con il Cissaca, e con professionisti come Andrea di Tullio e Peter Larsen, anche quest’anno bambini, ragazzi e adulti disabili saranno protagonisti di uno spettacolo straordinario, che negli ultimi anni è diventato un atteso punto di riferimento, e di socialità”.

Infine, i convegni: “Uno sarà più specificamente tecnologico – precisa Paolo Robutti -, l’altro dedicato al tema sport e disabilità, in collaborazione con Inail, Inail Sport, Anemil Sport. Sarà anche l’occasione per il ‘lancio’ dell’evento nazionale di Inail Sport dell’8 ottobre, che per la nostra provincia si terrà a Novi Ligure. Ossia a pochi chilometri da Bosco Marengo, e da Abilitando”.

Ettore Grassano