Bugie di Carnevale: uno su tre le fa in casa nel rispetto delle tradizioni

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Non solo carri, sfilate e maschere, domani, “Martedì grasso”, giorno di Carnevale, gli alessandrini non rinunceranno al peccato di gola dei dolci tipici del carnevale, soprattutto frittelle, bugie e nastri fritti.

Secondo l’indagine condotta dal sito www.coldiretti.it, quasi un italiano su tre (31%) prepara i dolci di carnevale rigorosamente in casa mentre il 41% li acquista dal fornaio o dal pasticcere di fiducia mentre solo il 2% dichiara di acquistare prodotti commerciali già confezionati. Mentre, anche per la crescente ’attenzione alla forma fisica, ben il 26% degli italiani si vede costretto privarsi delle golosità della festa.

Partendo da ricette regionali che utilizzano soprattutto ingredienti semplici come farina, zucchero, burro, miele e uova è possibile fare una ottima figura spendendo meno di 5 euro al chilo facendo anche fronte ai consumi energetici per la cottura.

Al contrario, per l’acquisto al forno od in pasticceria si spendono dai 15 ai 30 euro al chilo, prezzi sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno. La preparazione casalinga offre anche la possibilità di assicurarsi la qualità e la freschezza degli ingredienti, che fanno la differenza sul risultato finale, a partire dalle uova e dal miele che possono essere acquistati anche nei mercati degli agricoltori di campagna amica dove sono offerti a volte anche dolci della tradizione contadina che nulla hanno a che fare con i prodotti industriali low cost.

La preparazione casalinga offre anche la possibilità di assicurarsi la qualità e la freschezza degli ingredienti, che fanno la differenza sul risultato finale, a partire dalle uova e dal miele che possono essere acquistati anche nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove sono offerti a volte anche dolci della tradizione contadina che nulla hanno a che fare con i prodotti industriali low cost. Non è solo per questo però che i dolci casalinghi sono preferiti dai bambini che stanno riscoprendo l’orgoglio di mostrare a scuola o nelle feste private l’abilità in cucina delle proprie mamme. Il fatto che una porzione di 50 grammi di frappe contenga 235 chilocalorie significa che un consumo moderato non ha effetti drammatici sulla dieta e sulla salute anche perché la privazione in un momento di festa, soprattutto per i più piccoli può avere effetti negativi sull’umore.

“Una festa, quella del Carnevale –afferma Coldiretti Alessandria – che prende le mosse proprio dalla tradizione della campagna, dove segnava il passaggio tra la stagione invernale e quella primaverile e l’inizio della semina nei campi che doveva essere festeggiata con dovizia.

I banchetti carnevaleschi sono molto ricchi di portate perché, una volta in questo periodo si usava consumare tutti i prodotti della terra, non conservabili, in vista del digiuno quaresimale”.

LA RICETTA PER LE BUGIE A CASA

500 g di farina
100 gr di zucchero
50 g di burro
3 uova intere
un pizzico di sale
1 bicchiere vino bianco
1 litro di olio di semi per frittura