Un pizzico di ‘Timo e rosmarino’ ad Alessandria [Il gusto del territorio]

Un pizzico di 'Timo e rosmarino' ad Alessandria [Il gusto del territorio] CorriereAl 3 di Eleonora Scafaro

 

 
Solo due mesi fa salutavamo un locale storico di Alessandria, Il Moscardo, con tristezza, perché un tassello della tradizione alessandrina si stava staccando dal grande mosaico storico della città. Ma non tutto è perduto. Il Moscardo ha in serbo novità e, comunque, una parte del locale continua a lavorare.

Federico Maggi, cuoco di grande esperienza che ha lavorato per un periodo anche al ristorante Il Grappolo e poi al Moscardo, e la cugina Sara Bovone (anche lei sempre presente al locale) hanno aggiunto un po’ di ‘Timo e rosmarino’ alla città.

Venerdì 17, infatti, è stato inaugurato un nuovo locale, in via Alessandro III.

Un ristorante appena nato, giovane e fatto da giovani con la voglia di fare, di lavorare e di proporre al panorama gastronomico alessandrino, un pizzico di sapore in più.

‘Timo e rosmarino’ ha aperto i battenti in grande stile. Tante le persone Un pizzico di 'Timo e rosmarino' ad Alessandria [Il gusto del territorio] CorriereAlall’inaugurazione, tanti ‘ex Moscardo’, tanti giovani.
Un aperitivo tutto cucinato da Federico coronato da un risotto (preso d’assalto) alla salsiccia e Barbera.

Il locale è molto intimo, elegante, con un grande bancone ad accogliere i clienti all’entrata. Dietro, un’enorme lavagna sui cui ci sono applicate delle piccole mensole con le bottiglie della cantina del ristorante.

Un pizzico di 'Timo e rosmarino' ad Alessandria [Il gusto del territorio] CorriereAl 4Alle pareti le coloratissime tele di Sara Francesca Molinari, finestre colorate che si aprono sul mondo.
Francesca ha anche creato i menù, tutti firmati da lei, vere opere d’arte tra cui scegliere a pranzo e a cena.

E, naturalmente, piante aromatiche in tutto il ristorante.

L’apertura ufficiale del locale sarà giovedì 23 febbraio, solo a cena. Da marzo sarà aperto anche a pranzo.

E per il cibo, ci pensa Federico: “Il menu sarà composto sia da piatti tradizionali che da qualcosa di ‘mio’, una rivisitazione della tradizione mantenendo, però, le radici del nostro passato. Cercheremo di utilizzare sempre prodotti stagionali e locali. La carta dei vini sarà composta solo da vini piemontesi, del nostro territorio”.

Ad Alessandria apre un nuovo locale. Una sfida non da poco che ha richiesto mesi e mesi di preparazione non solo ‘pratica’ ma anche mentale. La crisi che sta uccidendo l’economia spesso uccide anche l’ingegno e, soprattutto, il coraggio.

Federico e Sara non solo hanno coraggio fa vendere, ma anche tanta volontà.
Se c’è una cosa che questa crisi ha insegnato alle nuove generazioni è che si può fareUn pizzico di 'Timo e rosmarino' ad Alessandria [Il gusto del territorio] CorriereAl 2ciò che vuole.
Da una tabula rasa non possono nascere che nuove idee. Ognuno può fare, in questo marasma mondiale, ciò che vuole.
Rischiando, sì. Anche coraggiosamente. Ma, come ha detto Neil Simon, “Se non si rischiasse mai nella vita, Michelangelo avrebbe dipinto il pavimento della Cappella Sistina”.