10 a Nuove Frontiere e a Dede Vinci: e 2 alla Regione Piemonte! [Le pagelle di Gzl]

Berutti (Forza Italia): "Al fianco dei pendolari penalizzati da collegamenti ferroviari inadeguati". Manifestazione il prossimo 4 febbraio CorriereAldi Graziella Zaccone Languzzi

 

 

1) A chi già nel lontano 2012, cinque anni fa, denunciava la grave situazione di disagio di Casale Monferrato sul fronte trasporti: la “bella addormentata” si è svegliata nei giorni scorsi, con una mobilitazione e manifestazione per il ripristino di migliori collegamenti: alla buonora!! Il massimo voto va all’ Associazione Nuove Frontiere, in particolar modo a una delle sue “penne” migliori: Massimo De Bernardi. Un link del 2012 a testimonianza storica dell’attivismo di questa Associazione con il titolo: “De Bernardi: ‘Di questo passo ci toglieranno pure l’autostrada!’ A seguire, negli anni dopo il 2012, si trovano nel web altri interventi sul 10 a Nuove Frontiere e a Dede Vinci: e 2 alla Regione Piemonte! [Le pagelle di Gzl] CorriereAltema. Nuove Frontiere da anni lotta contro la decadenza e l’ isolamento di Casale Monferrato. E’ un’ Associazione che porta valore aggiunto alla città, e se negli anni scorsi fosse stata ascoltata da “sordi e orbi”, oggi probabilmente la situazione di Casale Monferrato sarebbe meno critica. Sugli organi di informazione cartacei e web di venerdì 3 febbraio si legge in un intervento di De Bernardi questa frase: “Ferrovia Casale- Mortara: nel 2010 vengono spesi 2,5 milioni di euro per sostituire vecchie traversine, rifare le massicciate, adeguare i binari, gli impianti di segnalazione e i passaggi a livello e nello stesso anno 2010 la Giunta Regionale del Piemonte decide di cancellare la tratta ferroviaria definendola un “ramo secco” quando ogni giorno feriale almeno 400 persone utilizzavano il treno Casale-Mortara”. De Bernardi conclude l’intervento sollecitando per l’ennesima volta i casalesi a partecipare alla manifestazione di sabato 4 febbraio, auspicando anche la presenza non solo dei cittadini e politici, ma anche del presidente della Provincia Rita Rossa e visto che noi del territorio alessandrino abbiamo la “fortuna” di avere uno dei nostri politici come responsabile territoriale della AMP (Agenzia Mobilità Piemontese) anche del casalese Paolo Filippi. Ci saranno andati? A conclusione ecco un po’ di ‘storico’ sulla cessazione improvvisa e simultanea, nel 2102, da parte della Regione Piemonte di tante, troppe linee ferroviarie.
Voto: 10

 

 

10 a Nuove Frontiere e a Dede Vinci: e 2 alla Regione Piemonte! [Le pagelle di Gzl] CorriereAl 12) Al giornalista Dede Vinci di Telecity 7/Gold. La mezz’ora di “ Linea Diretta” tra le 12 e 12.30 dal lunedì al venerdì raramente me la perdo. Da sempre apprezzo questo giornalista per l’etica professionale e la correttezza, in una mezz’ora di trasmissione non semplice da gestire perché è diretta, e dal telefono può arrivare di tutto: soprattutto lamentele e denunce di ciò che non va. Questo massimo voto arriva soprattutto per come Vinci ha condotto la mezz’ora nel “Giorno della memoria”, rispettando ogni riflessione di testimonianza negli interventi su l’atroce, inumana persecuzione nazista al popolo ebraico e non solo. Compresa una testimonianza molto “accesa” sul periodo del dopoguerra, che denunciava che non tutto è stato raccontato e scritto, e solo ora vengono fuori molte verità. Dede Vinci, ha lasciato parlare e sfogare, ha permesso di esprimere opinioni senza comportarsi come in certe trasmissioni in diretta, in cui se vengono toccati temi e personaggi tabù immediatamente il conduttore dirotta il dialogo su altro. Il comportamento di quel giorno di questo bravo professionista ha colpito tanti affezionati me compresa, e il giorno seguente molte le telefonate di complimenti a Dede e alla trasmissione. Una ascoltatrice in particolare ha proposto un maggior sostegno economico all’informazione locale, per il servizio che offre alla comunità. In effetti l’informazione locale è quella più veritiera e con zero filtri, è utilissima per la comunità che vuole conoscere, ma è anche quella più debole sul fronte delle risorse. Di buoni giornalisti e buona corretta informazione TV – radio- online – cartacea, sul nostro territorio ne abbiamo, quindi ogni tanto è bene ricordare e premiare questo settore.
Voto: 10

 
3) Grattacielo Regione Piemonte, 3,5 milioni di danni derivati da vizi per le 10 a Nuove Frontiere e a Dede Vinci: e 2 alla Regione Piemonte! [Le pagelle di Gzl] CorriereAl 2costruzioni orizzontali. Notizia freschissima, tanto per comprendere perché noi piemontesi siamo una Regione indebitata. Basta leggere il link per verificare gli errori e di conseguenza i danni economici connessi a quest’opera. Si tratta dell’ennesima puntata di una situazione di spreco di denaro pubblico che seguo da tempo, ed è l’esempio di come i nostri denari servano a coltivare le manie di grandezza dei nostri rappresentanti politici istituzionali ed amministrativi, superando l’immaginabile. Il grattacielo della Regione progettato, finanziato e costruito per avere sotto lo stesso tetto giunta, parlamentino e uffici della Regione Piemonte si dice che avrà un costo di 260 milioni di euro, a crescere.
E noi saremmo una delle Regioni più indebitate d’Italia! Il sogno di grandeur regionale è un’opera travagliata cominciata con Enzo Ghigo, nel 2000 a Borgo San Paolo. A vincere il concorso internazionale fu l’archistar Massimiliano Fuksas. Dopo Ghigo nel 2005 arriva Mercedes Bresso che bocciò subito il progetto per una questione di opportunità economica, poi si accodò al sogno di Ghigo dando il via libera al progetto definitivo nel 2009: non più 100 ma 209 metri in altezza, non più Borgo San Paolo ma il Lingotto nell’enorme area dismessa dell’ex Fiat Avio, pagando agli Agnelli 50 milioni di euro. Nel 2010 la Giunta di Roberto Cota protestò per la maxiparcella di 22,5 milioni di euro dello studio Fuksas, ma poi nel novembre 2011 inaugurò in pompa magna il cantiere. Il finanziamento dell’opera si legge che è un mutuo da 262 milioni di euro in project financing, rateizzato per vent’anni in canoni semestrali da 12,6 milioni di euro l’anno. La gara vinta da Monte dei Paschi, i lavori affidati a Coopsette, colosso delle infrastrutture (che è fallita). E per finire l’attuale giunta Sergio Chiamparino che ha ereditato tale “opera” piena di errori progettuali e grane da portare a termine, ma alla fine chi paga e pagherà in tutti i sensi le manie di grandezza dei governatori politicamente bipartisan? Noi piemontesi con altre tasse, e subendo tagli su tutto. Di questa vicenda nessuno ne parla?
Voto: 2