Ottria e Ravetti: “Su lavoro e sicurezza chiediamo il rispetto degli accordi sul Terzo Valico”

terzo_valicoInstaurare un dialogo con i territori per rendere le opere infrastrutturali strategiche vantaggiose anche per le comunità locali, favorire le ricadute positive sul territorio e garantire l’integrazione la sostenibilità degli interventi in vari ambiti: salute, prevenzione, sicurezza e tutela dell’ambiente di lavoro, sviluppo di opportunità per le imprese locali, formazione, occupazione ed offerta abitativa e ricettiva. Tutti questi erano (e sono) i temi al centro del protocollo d’intesa sottoscritto il 4 agosto scorso in Prefettura ad Alessandria, dalle principali Istituzioni del territorio, dal Cociv e dal commissario straordinario di governo per il Terzo Valico in attuazione della legge regionale, n. 4 del 2011.

«A distanza di qualche mese, – è la tesi dei Consiglieri regionali PD Walter Ottria e Domenico Ravetti – alcuni dei punti più importanti del Protocollo stanno venendo meno. Il Cociv infatti – continuano i consiglieri PD – si impegnava ad assumere 70 lavoratori edili, oltre a 30 per i servizi, entro il 15 gennaio 2017. Ulteriori 50 lavoratori edili saranno assunti entro l’aprile 2017, “subordinatamente all’avvenuto finanziamento del quarto lotto” e dando priorità ai lavoratori edili e della filiera delle costruzioni senza occupazione e la cui residenza, alla data di acquisizione dei profili, sia più prossima all’area dei cantieri».

Tutto questo è stato alla base anche dell’intesa tra le Istituzioni e la Cementir, firmata nell’ottobre scorso.

«Alla luce degli annunciati licenziamenti da parte di Cementir, della gestione della Molinari (Lega Nord): "Che fine hanno fatto le garanzie occupazionali per i lavoratori Cementir? No al Terzo Valico se porta soltanto danni" CorriereAlmobilitazione dei lavoratori da parte dell’azienda stessa e della richiesta di commissariamento del Cociv – proseguono Ottria e Ravetti – abbiamo pertanto richiesto alla Giunta Regionale, e in particolare all’Assessore al lavoro Pentenero, di comunicare in Aula quali siano le azioni utili a far rispettare l’accordo sottoscritto sei mesi fa, a tutela dei lavoratori, degli abitanti e dei Comuni delle zone interessate dalla costruzione del Terzo Valico».