10 ad Angelo Muzio, politico di valore. 2 allo ‘sciacallo’ del Cociv: e non solo a lui [Le pagelle di Gzl]

Muziodi Graziella Zaccone Languzzi

 

1) Alla memoria del Senatore Angelo Muzio per l’impegno che ha mostrato per gli alluvionati del nostro territorio casalese e alessandrino. Quando una figura politica se ne va, lascia una memoria, una traccia indelebile del suo operato che sia positiva, negativa oppure non presente. Angelo Muzio è stato positivo e presente. Dopo l’alluvione del 1994, individuata da molti piccoli imprenditori come “ultima spiaggia”, mi occupai della grave situazione di molte piccole attività alluvionate, con situazioni create dall’articolo 3 della Legge 35/95 e il non rispetto di tale Legge da parte di alcuni Istituti di Credito. Iniziai a rapportarmi con la politica parlamentare locale. 1995/1996: “governo tecnico Dini”, i rapporti con Angelo Muzio neo eletto, non furono certo “rose e fiori” per noi del ’94, ma quando accadde nel 2000 per la sua Casale e con l’esperienza da lui acquisita sulle “pecche” della 35/95 riuscì a far formulare una buona Legge per quell’ennesimo disastro. La 365/2000 fu una Legge completa, fatta bene, che permise vantaggi e una forma di giustizia per la parità di diritti anche per chi nel ’94 non fu trattato in modo equo. Da quel momento Muzio è stato sempre aperto al dialogo con noi cittadini impegnati su quel fronte. Oggi con tutta la mia esperienza e la conoscenza storica vissuta in prima persona posso dire che dopo il 2000 risarcimenti zero e nessuna buona legge per chi subisce anche parecchie volte danneggiamenti da esondazioni, e poco o nulla viene fatto per evitarlo. Dichiarare lo stato di calamità oggi è un atto solo burocratico che non ha seguito nel rispetto di chi subisce danni. Angelo Muzio sarebbe stato un buon presidente regionale, o perlomeno avrebbe meritato un incarico politico regionale per il nostro territorio alessandrino. La pagella è un riconoscimento al di fuori dal blocco politico partitico, da parte di una cittadina.
Voto: 10

 

2) “C’è l’amianto? Tanto la malattia arriva fra trent’anni”: queste le paroleAnac chiede commissariamento di Cociv. Il commissario Terzo Valico: "Soddisfatti, attendiamo con fiducia" CorriereAl di un alto dirigente COCIV trapelate da un’intercettazione telefonica. Parole che destano sconcerto perché pronunciate mentre file di camion scaricano lo smarino nei due siti autorizzati dalle nostre istituzioni. Lo scrive il M5S di Alessandria. Vorrei sapere: come si potrebbe classificare nella specie degli “esseri viventi”, questo individuo e quelli della sua stessa forza? Fino a che punto arriva la sfrontatezza nel pensare di passare sottotraccia con certe dichiarazioni? Oggi anche un bimbo sa che siamo in qualche modo tutti sotto controllo ed intercettati, anche i “pizzini” per niente tecnologici e non facili da scoprire del boss Provenzano furono intercettati. Pronunciare una frase di quel tipo liberamente, con leggerezza durante una telefonata, deve farci pensare di tale individuo che è un ingenuo? Un arrogante spaccone forte della sua posizione, che pensa gli garantisca impunità? Una cosa vera l’ha certamente detta: la fibra amianto colpisce negli anni a venire e in diverse parti del corpo, quindi fra venti, trenta e oltre anni le vittime non potranno certamente avere giustizia nè da questo individuo, nè dalle istituzioni amministrative che hanno dato l’ok senza voler pensare alle conseguenze, quindi con colpe dolose rientranti nell’art. 434-cp. A Casale Monferrato da tempo i cittadini lottano nei tribunali chiedendo giustizia per le sofferenze inferte dall’amianto, e a pochi km a sud del PO non abbiamo imparato nulla?
Voto: 2
Immigrati Lampedusa3) “L’accoglienza diventa un’opportunità: al Piemonte incentivi per 7 milioni” si legge sul sito della Regione “Piemonte Informa”, ed è proprio la parola opportunità che mi fa dire “alè, avanti Savoia”. Io non ci vedo nessuna opportunità per noi contribuenti piemontesi e italiani, nessun vantaggio, semmai pericoli perché la dichiarazione del capo della polizia Gabrielli agli organi di informazione il 07 gennaio scorso non lascia dubbi sulla situazione ormai ingestibile. Titolo: “Gabrielli: Il rischio attentati c’è. E anche l’Italia avrà il suo prezzo da pagare”. Chi conosce realmente la storia personale, gli intendimenti, gli scopi di chi arriva? Nessuno! A Roma devono essere “de coccio” per non capire che l’eccesso stroppia e questo vale anche perla Regione. Nel paese tagli su tutto da parte del Governo, ascoltiamo le urla di dolore dai terremotati del centro Italia che denunciano l’assenza dello Stato nel fornire i servizi necessari. Le sporadiche altisonanti presenze che davanti alle telecamere dicono “non vi lasceremo soli” hanno uno scopo illusorio e sanno di presa per i fondelli. Disoccupati, famiglie italiane sfrattate causa crisi che i “paperoni” dall’alto hanno provocato, italiani senza tetto, e Roma “de coccio” che fa? Inonda Regioni e Prefetture di migranti, con “l’industria” dell’accoglienza che certamente spinge per accogliere, con ulteriori fondi, strizzando pure l’occhiolino ai comuni e offrendo 500 euro per ogni “cranio” che hanno accettano. La domanda è: consumati i fondi che accadrà? Ce li troviamo sbandati e a delinquere per tutto il territorio provinciale? Col “cavolo” che “l’industria” dell’accoglienza, se non riceverà euro sonanti, se ne occuperà ancora. Quindi un milione di euro anche alla Provincia di Alessandria per l’accoglienza immigrati e le notizie dicono che vengono spesi 4 miliardi di euro all’anno per mantenere dei clandestini, visto che con diritto ce ne sono ben pochi. A questo punto è ormai chiaro che il Governo le casse non le ha vuote, le utilizza solo per i gli scopi di suo interesse. Frontiere UE blindate e “troni di Stato” a rischio sull’ immigrazione, due titoli. Le autorità inglesi non sono certo fessi e vogliono tornare ad avere il controllo delle frontiere e ridurre l’immigrazione dai paesi UE: “May: subito fuori da questa Europa” e nello stesso titolo: “Mattarella: rigore anche sui migranti”, sì a parole come utilizza le parole per i terremotati. L’esperienza da Monti a Renzi mi fa sorgere un dubbio: ma noi italiani necessita di essere governati? Potremmo farne a meno!
Voto: 2