Alessandria Calore: precisazioni sulla centrale di teleriscaldamento del Cristo

Alessandria Calore, la società che gestisce la centrale di teleriscaldamento del quartiere Cristo ad Alessandria, in seguito alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal consigliere comunale Emanuele Locci e riprese da alcuni media locali, precisa quanto segue a beneficio di una corretta informazione:

1. La centrale di cogenerazione sita in Via Gandolfi è gestita regolarmente in forza dell’autorizzazione stabilita con determinazione n. 1203 dello Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) del 17 luglio 2014. È, quindi, palesemente falsa la dichiarazione pubblicata da alcuni organi di stampa che “la centrale è gestita abusivamente”;

2. È altrettanto palesemente falsa e facilmente confutabile, dati alla mano, l’affermazione secondo cui “le emissioni della centrale del teleriscaldamento in zona Cristo risultano incompatibili con la tecnologia e l’alimentazione dichiarate dalla proprietà”: la centrale, infatti, “brucia” esclusivamente gas naturale e, di conseguenza, i fumi in uscita dai camini sono rappresentati esclusivamente da vapore acqueo. Detto vapore acqueo è abitualmente bianco e trasparente ma con particolari condizioni atmosferiche può assumere una densità diversa e, alla vista, in base al punto di osservazione, può apparire di un colore più scuro. Nella foto riportate all’attenzione dell’opinione pubblica, ad esempio, i fumi sono immortalati in controluce e questo spiega la percezione (errata) di un colore scuro. Ma utilizzando come combustibile il gas naturale non sono possibili emissioni di particolato o polveri sottili (tipiche di altri combustibili quali la legna o il gasolio).

3. Il monitoraggio delle emissioni in atmosfera della centrale avviene in continuo; le emissioni sono dunque verificabili in qualsiasi momento dall’Ente preposto, l’ARPA. Periodicamente – previa informazione ad ARPA – vengono inoltre effettuate rilevazioni da ditte esterne certificate a fini di verifica e controllo.

4. I dati reali di emissione di Ossidi di Azoto e di Monossido di Carbonio – sin dalla prima “accensione” della centrale, avvenuta nel mese di Ottobre del 2014 – sono nettamente migliorativi rispetto a quanto previsto dalle norme di legge e ai limiti imposti dall’ autorizzazione provinciale. E i registri delle emissioni di queste ultime settimane confermano tale dato. Per verificare i limiti autorizzativi e le caratteristiche della centrale si veda la pagina dedicata del sito web.

La società di gestione resta disponibile a qualsiasi ulteriore chiarimento.

Alessandria Calore