Il molino sotto casa [Il gusto del territorio]

Il molino sotto casa [Il gusto del territorio] CorriereAl 1 di Eleonora Scafaro

 

A Felizzano il recupero di antiche farine e nuove combinazioni
Riso e grano. Due alimenti fondamentali nella nostra alimentazione. La dieta mediterranea ne prevede la consumazione e, inoltre, con l’arrivo di allegie e intollerante e l’incremento di malati di celiachia, sempre più produttori cerealicoli si stanno rinnovando anche nella ricerca di antiche farine e alternative.

L’azienda agrícola Nova di Felizzano, per esempio, ha messo a punto ‘Vitala’, una nuova linea di farine speciali pensate per affrontare, appunto, le esigenze del consumatore moderno.

Il progetto nasce nel 2011, quando Nova ha iniziato ad usare solo farine Il molino sotto casa [Il gusto del territorio] CorriereAlprovenienti dalle parti migliori di grani selezionati, secondo criteri produttivi innovativi. Si tratta di una farina di tipo 2 che conserva tutti i principi nutrizionali contenuti nel germe e nelle parti cruscali del chicco di grano.

Oltre ai carboidrati e alle proteine, quindi, vi è fonte di fibra e sali minerali.

Le farine prodotte sono ideali per produrre “un pane semplice, gradevole al palato, della stessa consistenza del pane bianco, ma più scuro e dal punto di vista nutrizionale più vicino a un pane integrale, che incontra il gusto di una vasta platea di persone”.

Qualche anno dopo, poi, è nata la linea ‘Vitala+ – I nuovi sapori di una volta’, caratterizzata da una base di farina Vitala tipo 2 con l’aggiunta di altri cereali, miscele con gusti e proprietà nutrizionali differenti, dalla segale, all’orzo – avena, al grano saraceno, al farro, ai sette cereali, ai cereali e i semi.

“La farina secondo noi è un elemento base dell’alimentazione ed è importante che si mantenga il suo carattere umile, la sua semplicità” commentano Anna e Andrea Valente, i fratelli a capo dei Molini Nova. “Volevamo offrire a tutti la possibilità di diversificare la dieta. Ecco perché abbiamo pensato ad una linea come Vitala+, caratterizzata da prodotti che ci consentono di rivolgerci una platea di consumatori più attenti all’alimentazione, esaltando il gusto e il piacere della buona tavola”.
E da quest’anno, una nuova sfida: per la prima volta la farina incontra il riso venere.

Un riso particolare, anticamente nato in Italia dall’incrocio naturale con il riso nero cinese che, per la difficoltà della sua produzione, era riservato solo all’imperatore e la sua corte.

Oggi il riso venere è coltivato in Italia in poche e selezionate aziende agricole, piano piano sta entrando nelle case di molti consumatori ed è coltivato nelle terre risicole del Piemonte e della Sardegna attraverso un sistema controllato che garantisce la tracciabilità del riso dal campo alla tavola.

Il riso venere si sposa, quindi, con la farina di grano conservando tutte le proprietà organolettiche e il sapore del grano ed è adatta per produrre pane ad alto valore nutrizionale e molto morbido.

La miscela viene ottenuta dalla macinazione dolce e graduale del frumento che Il molino sotto casa [Il gusto del territorio] CorriereAl 2permette di conservare tutti i principi nutrizionali contenuti nel chicco di grano e che, proprio grazie a queste sue caratteristiche, fornisce all’organismo più fibra, più vitamine e più sali minerali, contribuendo alla buona salute e al benessere.

L’obiettivo di utilizzare il riso venere come farina, deriva dall’obiettivo di aggiungere all’alimentazione e di mettere sul mercato un alimento buono e sano grazie all’alta concentrazione di fibre, sali minerali, antiossidanti e proteine vegetali, oltre ad avere un basso contenuto glicemico ed ha una colorazione particolarmente scura perché contiene un pigmento, una sostanza antiossidante, gli antociani, utile all’organismo e rallenta l’invecchiamento.

Anna e Andrea Valente sono due fratelli che hanno saputo dare valore alla tradizione molitoria di famiglia, trovandosi oggi al timone di una azienda, la Nova, appunto, totalmente alessandrina e piemontese doc.
Una attività che ha sede a Felizzano, posizione strategica perché crocevia tra Liguria, Lombardia e Piemonte.

L’obiettivo dei due giovani fratelli è quello di diventare un punto di riferimento ed una meta di visita e di studio per tecnici provenienti da tutto il mondo.

L’attuale impianto di Felizzano nasce nel 2001 dalla fusione del Molino Alba ed il Molino San Pietro Asti. La tappa più recente è quella del 2007, anno in cui, a seguito dell’incorporazione del Molino Novelli, noto per la produzione di farine di alta gamma, Molini Valente ha modificato la propria regione sociale, dando vita a Nova SpA, che unisce oggi i due marchi Molini Valente e Molino Novelli.

Anche in questo caso Alessandria ripercorre le proprie tradizione, trovandosi un molino sotto casa, alla “costante ricerca della perfezione qualitativa e della sicurezza alimentare, grazie alla selezione di una materia prima conosciuta, tracciata, rintracciabile e garantita, per un’alimentazione sicura”.