AmanoLibera è una band alessandrina nata nel 2011 che è già al secondo album, “Crescerai“, uscito il 12 dicembre. “Abbiamo partecipato a numerosi concorsi, tra i quali Rock targato Italia, Heineken festival e Emergenza Festival” racconta Gianluca Boldoni, voce e chitarra acustica della band. “Ora siamo al secondo album. Il primo, uscito nel 2013, si intitola Datevi tempo“.
La formazione tipo di AmanoLibera è la seguente: Gianluca Boldoni alla voce e chitarra acustica, Matteo Stramesi al basso e ai cori, Andrea Litamè alla chitarra elettrica e Luigi Fusilli alla batteria. Gianluca Boldoni, che intervistiamo adesso, si diverte a scrivere canzoni dall’età di 15 anni, componendo con la sua chitarra acustica.
Gianluca, come vi siete messi insieme? Eravate già amici?
Ci ha uniti la passione e la voglia di fare musica. Il bassista e io siamo amici dall asilo, Andrea, il chitarrista l’ho conosciuto 17 anni fa. Luigi invece si è unito alla band due anni fa.
Qual è il vostro obiettivo artistico?
Il nostro obiettivo è fare musica, possibilmente che piaccia e che arrivi a quanta più gente possibile. Ma fondamentale è che piaccia a noi… da qui anche il nome della band, AmanoLibera, cioè “scrivere testi e musiche a mano libera” senza vincoli, costrizioni e pregiudizi.
E gli obiettivi “commerciali”? Dove volete arrivare?
Vorremmo arrivare in programmazione sulle più importanti radio nazionali. E poi, di conseguenza, partecipare a qualche importante festival musicale nazionale per poter conoscere più persone possibili!
Che rapporto avete con Alessandria? E’ vero che per fare qualcosa di importante in campo musicale bisogna emigrare?
Purtroppo direi di sì. Sbocchi musicali, contatti, locali per musica inedita sono pressoché nulli… ma il rapporto umano che la” nostra terra” ci ha sempre riservato è impareggiabile.
Prossimi impegni artistico-musicali?
Dopo l’uscita dell’album Crescerai, saremo impegnati nella promozione. Siamo già stati il 17 dicembre a Zinasco Nuovo (Pavia), all’Highlander pub. E poi vedremo fin dove ci porterà il destino, musicalmente parlando.
Andrea Antonuccio
