Lo sai quando l’Europa delle banche ha iniziato a fregarti? [Win the Bank]

Malvezzidi Valerio Malvezzi e Piero Di Florio

 
Capisci che c’è qualcosa che non va?

Ti hanno detto (Prodi cit.), per convincerti che l’Europa Unita sarebbe stato un Paradiso, che avresti lavorato un giorno in meno e guadagnato come se tu avessi lavorato un giorno in più.

Dopo tanti anni, lavoriamo più di prima, non abbiamo più diritti sociali, ci tolgono la pensione, la sanità, la spesa pubblica, i servizi, i giovani non trovano lavoro e il tasso del risparmio delle famiglie è crollato.

Non possiamo spendere per ricostruire le case dei terremotati, perchè “dobbiamo rispettare i patti con Bruxelles”.

Da almeno dieci anni ti raccontano che l’anno prossimo tuttavia – stai tranquillo – andrà meglio.

Sistematicamente, prima di ogni tornata elettorale, casualmente l’Istat ci dice che europa-banchel’Italia è in ripresa, che la gente sta meglio, che la disoccupazione giovanile scende (ma gli inoccupati – cioè quelli che non ci provano nemmeno più a cercarlo, un lavoro – aumentano).

Ti dicono che la ripresa è dietro l’angolo, che quella che loro chiamano “crisi” è quasi passata.

Quasi.

E tu ci credi?

IL SISTEMA ECONOMICO DELLE SABBIE MOBILI

La povera gente non è messa in grado di capire quasi nulla di Economia. Il potere finanziario mondiale ha vinto – momentaneamente – la battaglia.
Del resto, se comperi professori, giornalisti, opinionisti, politici e tutti coloro che possono spiegarla al fine di raccontare balle alla gente, questa non può capire.

E allora, dalle pagine di questo blog noi – definiti populisti, volgari demagoghi e complottisti – dato che non dobbiamo rispondere a nessun editore e nessuno ci paga per ciò che scriviamo, ti diremo le cose come stanno.

Del resto, che vuol dire populisti?

Se significa stare dalla parte del popolo, della povera gente, è un insulto che ci onora.

E la gente, oggi, nell’Unione Europea, è in un sistema economico che assomiglia alle sabbia mobili.
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