La capra [Lettera 32]

Giuliano Beppedi Beppe Giuliano

 

Disse ai suoi amici: Sapete, le leggi della statistica
Dicono che tutto quel che può succedere prima o poi succederà
Questo disse loro
Ma l’ultima volta in cui i Cubs hanno vinto il titolo della National League
È l’anno in cui abbiamo sganciato la bomba sul Giappone…

 

Più di 100 partite vinte, e sarà la sesta volta che ci riescono in 125 campionati disputati. Quasi venti partite di vantaggio sulla seconda del girone. Il migliore record della lega. Se dovessi fare un pronostico per le finali del campionato di baseball professionistico che stanno iniziando, e non fossi superstizioso, direi: lo vincono loro, lo vincono i Cubs.
Peccato che di mezzo ci sia una capra e la sua maledizione.

I Cubs, squadra di Chicago, una delle più antiche e delle più amate, hanno    Cubs 2l’incredibile primato di non vincere il titolo da oltre un secolo dopo la doppietta del 1908 e del 1909. Volendo, che le cose sarebbero cambiate si sarebbe potuto intuire già nel 1909, quando non arrivarono alle finali pur avendo vinto anche quell’anno oltre 100 partite (la stagione ora si compone di 162, all’epoca erano 154). Un’impresa al contrario riuscita solo otto volte, in tutti questi anni.

Ma la svolta ci fu nel 1945. La seconda guerra mondiale era appena finita, le squadre erano composte da molti rimpiazzi, la maggior parte dei giocatori veri era a fare il proprio dovere nell’esercito. I comici si sbizzarrivano con battute sulla scarsa qualità: le finali di quelli grassi contro quelli alti al picnic dell’ufficio.

L’autore di una storia dei Cubs pubblicata nel ’46, richiesto di un pronostico (i loro avversari erano i Tigers di Detroit) disse: credo che nessuna delle due squadre possa vincere.

Cubs 1Dopo avere vinto in trasferta due delle prime tre partite (le serie sono al meglio di sette, e allora per i problemi di viaggio durante la guerra si giocavano le prime tre in una città e le successive nell’altra), a Wrigley Field (tuttora il loro campo, intitolato al proprietario, il signor Wrigley quello delle gomme da masticare) Billy Sianis, un ristoratore di origine greca che aveva un locale adiacente allo stadio, si portò alla partita, avendo regolarmente pagato il biglietto anche per lei, la sua capra.

I vicini di posto si lamentarono per la puzza (dell’animale non del proprietario, immagino) e i due vennero allontanati. Billy uscendo dallo stadio predisse che i Cubs non avrebbero mai più vinto un campionato. Quello stesso giorno iniziarono a perdere. E, da allora, non sono neanche mai più arrivati alle finali.

Quando alimenti grandi speranze in un ragazzino
E poi le schiacci come un bicchiere di carta per la birra
Anno dopo anno dopo anno
Dopo anno dopo anno dopo anno dopo anno dopo anno
Finché quelle speranze sono come popcorn
Beccati dai piccioni lungo i binari della linea L…

La linea L è la metropolitana soprelevata di Chicago, e porta a Wrigley Field (la fermata è Addison). Mentre le citazioni vengono da una canzone di Stevie Goodman. Molto famoso negli Stati Uniti (non da noi) negli anni settanta, morto dopo una battaglia durata quasi vent’anni con la leucemia nel settembre del 1984, proprio in una delle rare stagioni vincenti dei suoi amatissimi Cubs, di cui pare conoscesse a memoria ogni statistica (e il gioco del baseball è tutto una statistica). Aveva la grande dote dell’ironia e infatti la canzone, che scherza molto sulla frustrazione dei tifosi, si intitola “l’ultima richiesta di un fan morente dei Cubs”.

La leggenda narra che una delle richieste della canzone sia stata esaudita, e che le sue ceneri siano davvero state sparse dalle tribune su cui siedono i tifosi più accaniti.

Goodman non è l’unico fan famoso (un elenco dei fan non famosi peraltro Murraycomprende anche chi scrive, così vi è chiara la mia superstizione nel pronostico).

Ci sono musicisti rock come Eddie Vedder, Tom Morello (recente compagno di strada musicale di Springsteen), Billy Corgan degli Smashing Pumpkins, attori come John Cusack, Vince Vaughn o l’immenso Bill Murray.

ClintonCerto, il primo tifoso della seconda squadra di Chicago, i White Sox, per ancora qualche mese sta alla Casa Bianca. Ma potrebbe succedergli una tifosa dei Cubs…

Come dite? Meglio non sbilanciarsi?
Ah, già… la capra!