Il Cissaca si candida per il bando “Never Alone”

Cissaca

Sono solo due gli enti pubblici sulle 30 realtà che sono state ammesse a partecipare alla seconda fase del “Bando Never Alone, per un domani possibile” promosso da Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo, Fondazione con il Sud, Enel Cuore, Fondazione CRT, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, nel quadro dell’iniziativa europea Epim (European Programme for Integration and Migration) che ha come oggetto “Accoglienza e accompagnamento dei minori e giovani stranieri non accompagnati che arrivano in Italia”: il Comune di Genova ed il Consorzio CISSACA di Alessandria.

Il Cissaca di Alessandria è capofila del progetto ““Omnia mundi -Percorsi di apprendimento dell’indipendenza dei MSNA” che coinvolge 11 enti gestori dei servizi socio assistenziali, dall’Asca di Acqui, al Comune di Asti, ai due consorzi dell’astigiano , ai consorzi di Cuorgnè, Ivrea, Biella, Settimo T.se e Chivasso. Una popolazione di più di 860 mila abitanti, suddivisi in 340 comuni che attualmente si confronta con la presenza di circa 150 minori stranieri non accompagnati. Numero destinato a crescere, come dimostrano i dati degli ultimi sbarchi.

Un’area territoriale composita che però esprime sul tema i medesimi bisogni: la necessità di incrementare la capacità della rete istituzionale, la ricerca di soluzioni per l’integrazione sociale e lavorativa , il potenziamento dell’affido familiare ed etnico, la formazione degli operatori.

Con il fine di superare la condizione di solitudine in cui spesso versano i Sevizi sociali degli Enti locali, l’aspirazione a costruire modelli virtuosi, replicabili e sostenibili, il desiderio di superare la logica emergenziale, spesso costosa e improduttiva.

“Omnia mundi” (che dovrebbe svilupparsi su 30 mesi di attività) intende sviluppare percorsi di accoglienza e accompagnamento all’autonomia dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) che possano generare un modello virtuoso e replicabile con l’obiettivo di permettere ai minori accolti una vita dignitosa improntata alla valorizzazione delle capacità e del riconoscimento delle individualità.

Il CISSACA garantirà la regia del progetto nella sua qualità di capofila integrando e coordinando le azioni dei partner che presentano come elemento comune l’esercizio delle medesime funzioni e si propongono di sperimentare nei propri territori in particolare due azioni: la definizione dei percorsi di accompagnamento all’autonomia nel passaggio alla maggiore età e il rafforzamento e diffusione della pratica dell’affido familiare.

A fianco ai partner pubblici si sono candidati diversi soggetti del terzo settore per proporre la partnership su ambiti progettuali specifici e che riflettono la loro particolare esperienza e specializzazione: l’ Ass. MAMRE Onlus, ENAIp , Piemonte, le cooperative Coompany&, Il Gabbiano, Azimut e Manotesa Onlus, il CFIQ di Pinerolo, l’APS Cambalache. Il costo stimato è di 700 mila euro, per il quale il CISSACA chiede un finanziamento alle Fondazioni coinvolte di 490 mila euro.

Così commenta il presidente del CISSACA, Mauro Buzzi: “Ci attende la fase più complessa: quella di dettagliare il progetto: elaborare un piano economico di dettaglio, definire compiutamente gli accordi di partenariato, definire il quadro logico e il cronoprogramma. Credo sia stata premiata l’idea di costruire una rete ampia di territori che coinvolge soggetti pubblici e del privato sociale e che va oltre alle logiche di campanile. Per superare anche la fase 2 (che si concluderà a ottobre) ed ottenere il finanziamento dovremo dimostrare che siamo in grado effettivamente di sostenere un complesso gioco di squadra e che si può concretamente sperimentare un processo di apprendimento all’indipendenza dei minori oggetto del nostro intervento che sia in grado di cogliere e valorizzare competenze, capacità, aspirazioni e le traducano concretamente in opportunità.”