di Cristina Antoni
Fermo/immagini sull’attesa dell’amore nelle opere di Jack Vettriano. Buon San Valentino da Very Art!!!!
Mai dare nulla per scontato, neanche a San Valentino.…mai dare nulla per scontato, nemmeno nell’arte. Cosi è per le opere di Jack Vettriano: banalizzate dalla critica e tanto amate dal pubblico. Jack Hoggan, scozzese classe 1951 (in arte Vettriano e di madre italiana) è l’artista più riprodotto e copiato al mondo; è l’artista vivente che vende di più. Forse perché emoziona con le atmosfere di situazioni intriganti e semplici al tempo stesso….forse perché molto evidente e immediato è il suo messaggio: Viviamo di attese e di emozioni, è il resto ad essere banale.
Quindi, mentre la critica d’arte vede nelle sue opere solo grande passatismo, con un
ritorno alla figurazione tradizionale, dalle caratteristiche atmosfere ‘hopperiane’, al pubblico ciò pare non importare, ed i milioni di fan continuano ad apprezzarlo nella sua comprensibilità ed in opposizione ai messaggi complicati del contemporaneo.
Vettriano è stato eletto pittore ufficiale ‘dei sentimenti’, proprio perché i suoi dipinti sono facilmente associabili a desiderabili scene di vita vissuta o ad una particolare declinazione dell’amore.
Il mondo artistico di Vettriano è fatto di suggestioni ‘noir’, vagamente anni ’50, ma immerso in una realtà senza tempo e senza luogo. Ciò che crea magia nelle sue opere sono sia l’ambiente che il particolare, dato dalla luce di una candela, il fumo delle sigaretta durante l’attesa di un incontro galante, una spiaggia solitaria sulla quale danzare senza fine, una camera d’albergo, la luce delle perle che spesso i suoi personaggi femminili indossano. Le fantasie illustrate nei dipinti divengono ossessioni, e basta la piega di un abito o una posa languida per scatenare altrettante fantasie in chi la osserva. Sono emozioni intriganti ma vivibili, e forse vissute dallo stesso artista, che propone con stile ed eleganza quegli attimi fuggenti che tutti abbiamo o vorremmo almeno una volta catturare per non farli finire mai.
Sulle sue tele si soffermano gli istanti eterni che precedono le passioni o
l’arrivo di un messaggio o di una lettera, di una telefonata. I suoi personaggi sono eleganti e sofisticati, mai volgari. Le donne nei suoi dipinti sono muse provocanti e sensuali, quasi tutte brune che alludono, ammiccano, sospirano in controluce su finestre che guardano verso l’infinito. Gli uomini sono eleganti e distinti, fumano, bevono e accompagnano con gesti, spesso carichi di erotismo, le donne in una silente complicità. Il rosso ed il nero predominano nelle atmosfere da boudoir, quasi a riallacciarsi letterariamente a Le relazioni pericolose di Chaderlos de Laclos. Egli stesso in un intervista ammise: ‘La sensazione che provano molte persone di fronte alle mie opere è quella di voler entrare in quella situazione per una manciata di minuti per poi uscirne per non soffocare’.
Alle sue donne carnali e alle atmosfere bondage, talvolta persino imbarazzanti, la sua arte spesso contrappone immagini femminili di grande compostezza ed eleganza, quasi in una sorta di dualismo pittorico e dualismo interiore. Un altro tema costante in Vettriano è la danza, spesso il tango, dove i ballerini, con i corpi allacciati non mostrano il volto. ed in cui ciascuno di noi si può immedesimare.
Potersi permettere un Vettriano originale significa sborsare cifre che variano dal mezzo milione (risultato d’asta per Dance me to the end of love) al milione di euro.
La sua opera più famosa resta comunque ‘Tne singer butler – Il maggiordomo
cantante’. Egli è comunque presente nelle case di tantissime persone con i suoi tre milioni di posters venduti. Il suo talento peraltro è stato riconosciuto con una laurea honoris causa all’Università di St. Andrews, e l’artista è stato onorato dalla Regina Elisabetta d’Inghilterra con l’Ordine dell’Impero Britannico.
