Il processo alla matricola [Ars Eloquendi Goliardiae]

1970--pontifexdi Antonio Silvani.

Il processo è l’avvenimento più importante nella vita di una matricola: dall’esito del processo si decide la pena, si decide se consegnarle il papiro e lasciarla libera o se continuare a sodomizzarla (ovviamente in senso figurato, o, se richiesto, sfigurato) ancora per un po’ di tempo, si decide l’accettazione o meno del minus quam merda nelle file della Goliardia.

Ma perché si processa la matricola, se non ha commesso nulla, se ha accettato le leggi e le tradizioni della Goliardia, se si è lasciata fare qualunque cosa dagli Anziani?

Si processa per una gravissima colpa, un peccato originale incancellabile: il fatto di essere matricola!

La parte scritta: i temi.

Il processo alle matricole, sovente, consisteva pure in una prova scritta (nata sicuramente nei collegi universitari, nel corso di lunghe notti di “veglie matricolari”): le fetide matricole dovevano, cioè svolgere un tema o risolvere un problema i cui contenuti variavano in funzione della Facoltà a cui si erano iscritte.

In certi Ordini Goliardici o in certi collegi la prova era resa ancora più difficile da tanto strane quanto sadiche regole, quali, per esempio (se il Presidente Renzi o qualche suo tirapiedi volessero delucidazioni per il trattamento della minoranza, sempre crescente, del loro partito, siamo a completa disposizione):

a)-i-temi--– Scrivere in piedi e su di una gamba sola (- Se Orazio scriveva “stans in pede uno”, – si diceva alle matricole, – potete farlo anche voi!). Ogni trenta secondi era possibile cambiare gamba.

– Scrivere in ginocchio o, in casi gravi, scrivere in ginocchio sulle lenticchie secche, se non, addirittura, sui ceci secchi!

– Scrivere con una candelina (tipo quelle da compleanno) accesa in equilibrio su entrambe le mani.. Se una delle due candeline si spegneva o cadeva oppure veniva rovesciata anche una sola goccia di cera sul foglio del compito erano cazzi per la matricola!

– Scrivere una parola in rosso ed una in blu (ouna rigva in rosso ed una in blu), utilizzando un mozzicone della classica matita bicolore (tipo quelle che ai nostri tempi usavano le profie per correggere i compiti in classe): sia la parte blu della matita che quella rossa non dovevano superare il centimetro di lunghezza.

Il tema veniva poi letto dagli anziani e anche questo giudizio pesava sul verdetto finale.

In Alessandria le matricole dovevano scrivere i loro temi in ginocchio e/o col mozzicone di matita rossa e blu.

aa)-temi--Negli allegati a1, a2 ed a3 possiamo apprezzare alcuni dei temi, rigorosamente divisi per facoltà, che propinavamo alle matricole e, qui di seguito, altri temi non citati nelle tabelle di cui sopra.

Facoltà di Agraria
– Descrivere, dalla germinazione al termine del secondo anno di vita, lo sviluppo di un susino il cui seme è stato inserito nella cavità anale vergine (a circa cinque centimetri di profondità) di una persona.

Facoltà di Architettura
– L’evoluzione nel tempo della struttura delle case di tolleranza e dei pisciatoi a Paperopoli e Topolinia.

Facolta di Ingegneria
– Progettare un tendone da circo equestre che contenga oltre 1000 persone, tenendo presente che:

– detto tendone è a doppio strato, costituito esternamente da pelle di culo maschile (60%) e femminile (40%) ed internamente da pelle di prepuzio;

– tutte le palerie sono costituite da ossa peniene;

– tutte le viti  sono costituite da ossa clitoridee;

– tutte le corde ed i cavi sono costituiti da peli pubici femminili intrecciati.

ab)-temiProgettare dunque questo tendone e, specificandone il ragionamento, indicare:

– quanti prepuzi dovranno essere amputati;

– quante natiche maschili e quante femminili dovranno essere scuoiate

– quanti peni e quanti clitoridi dovranno essere disossati

– quanti pubi femminili dovranno essere rasati

N.B. come misure prendete le vostre dimensioni e quelle del/della vostro/a partner. 

Accademie Belle Arti
– Descrivere sinteticamente il meteorismo nell’arte figurativa etrusca, greca e romana. Come veniva espresso l’odore? Quando venne raffigurato, e come, per la prima volta il rumore?

– Il passaggio della rappresentazione del cazzo da bidimensionale a tridimensionale.

– Le linee di fuga della vagina e la prospettiva del cazzo inseguitore dalle prime rappresentazioni del periodo paleocristiano al cubismo.

ac)-temiFacoltà di Chimica
– Durante un atto di sodomia che tipo di legame (covalente, ionico, dativo o altro) unisce il sodomizzato al sodomizzante? E quali sono i legami che uniscono il copulante e la copulata in un coito alla missionaria, alla pecorina ed allo spegnicandela?

Facoltà di Farmacia
– I gargarismi di sperma nei casi di faringite cronica, i clisteri di sperma nei casi di sub occlusione intestinale, le frizioni di sperma nei casi di gravidanza isterica: specificare i meccanismi d’azione, gli effetti collaterali e  la posologia.

– Durosel supposte e Durosel candelette vaginali: descrivere dettagliatamente le indicazioni, il meccanismo d’azione, la posologia e gli effetti collaterali.

Facoltà di Scienze Biologiche e Naturali
– L’evoluzione della masturbazione nei pesci sega dalle origini della specie ai giorni nostri.

Facoltà di Sociologia
– Quali conseguenze potrebbe avere l’abuso dell’incesto necrotico omosessuale nell’attuale società?

– L’educazione sessuale delle galline faraone nell’alto e medio Egitto all’epoca di Amenofi IV.

– Le ripercussioni (positive e negative) delle sette contemplative del pene sulla società moderna.