Il Palazzo della GIL #2 [Un tuffo nel passato]

frisina_caldi Tony Frisina.

In questa occasione propongo una diversa cartolina del Palazzo della G.I.L., a integrazione del tema già affrontato nella precedente puntata.

Il soggetto del Fascio Littorio ricorre su documenti, monete medaglie e nelle opere pubbliche. Nel caso del Palazzo della G.I.L. e in molti altri esempi il Simbolo del Ventennio è costruito in muratura e fa parte integrante dell’Edificio.

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Un interessante articolo d’epoca…

L’orefice Ivaldi in Pretura – Un interessante processo si è svolto alla nostra Pretura a carico del noto orefice Ivaldi Benvenuto, di anni 44, con negozio in corso Roma. L’Ivaldi doveva rispondere di contravvenzione all’art. 1 del R. D. 30 dicembre 1926, per avere esposto nelle vetrine del suo negozio in corso Roma, senza il permesso del Ministero dell’Interno, due medaglie d’oro portante l’emblema del Fascio Littorio ed un’effige in argento del Duce. Come è noto, il decreto succitato vieta la fabbricazione e lo smercio a chi non è autorizzato di qualsiasi distintivo e di emblemi dello Stato e del Regime. All’udienza l’imputato si difese asserendo che egli, pur sapendo del divieto per i distintivi, non ritenne che tale divieto fosse esteso anche alle medaglie sequestrate, che egli ha avuto dalla Ditta Jonsonn di Milano. Il Pretore, accogliendo queste argomentazioni, assolse l’Ivaldi perché il fatto non costituisce reato. 

[IL PICCOLO (Settimanale di cronaca) – Anno III – N. 46 – Alessandria, 19 Novembre 1927]