Balduzzi: “Per Scelta Civica nessun eletto, ma un impegno contro l’antieuropeismo”

Balduzzi RenatoI risultati di queste elezioni non hanno premiato Scelta Civica e non ci consentiranno di esprimere adeguata rappresentanza nelle sedi regionali ed europea.

E’ un risultato generalizzato, da Nord a Sud, che mette in luce tutta la nostra difficoltà del momento: l’assenza di una leadership forte e consolidata, un messaggio politico non ancora pienamente riconoscibile, una certa debolezza organizzativa. Per le elezioni europee, inoltre, le alleanze che sono state cercate con la finalità di aumentare la “massa critica” dal punto di vista elettorale sembrano avere invece indebolito ancora di più la riconoscibilità del partito e quindi la sua attrattività e visibilità. Un errore che in molti avevamo intravisto e segnalato a suo tempo, purtroppo inutilmente.

C’è però un dato positivo, che emerge dalla straordinaria esperienza vissuta insieme in questa campagna elettorale e dal risultato nettamente migliore sulla lista regionale rispetto a quello delle europee: la vitalità di Scelta Civica sul territorio. Una vitalità che non si è tradotta in termini elettorali, ma che ugualmente segnala il bisogno in questa nostra Italia e in questa nostra regione di persone vere che condividano un impegno e lo portino avanti. Le elezioni del 25 maggio 2014 mettono a nudo il nostro Paese, nella sua forza e nella sua debolezza. Aver arginato l’ondata antieuropea più e meglio di altri Paesi è senz’altro un segnale di forza, di tenuta dell’Italia e del Governo che Scelta civica sostiene con convinzione; averlo fatto con una diminuzione dei partecipanti al voto è invece un segno di debolezza, che ci invita a lavorare con più forza ed energia per ricostruire il tessuto connettivo delle nostre comunità locali, del rapporto tra cittadini e istituzioni. Un motto di questa campagna elettorale è stato “Il mio impegno diventa il nostro”.

Stasera non festeggiamo un risultato elettorale che per molti versi è stato inferiore alle aspettative, ma festeggiamo il nostro impegno che guarda al futuro di questa provincia, di questa regione, ben oltre i numeri di queste elezioni, perché sappiamo che in gioco non ci sono interessi o destini personali, ma i nostri valori, ciò per cui abbiamo duramente faticato e continueremo a farlo.

Ci sarà occasione, nelle prossime settimane, di riflettere sulle forme e sui modi della praticabilità di un progetto politico nato per migliorare uno zoppicante bipolarismo e che si è dovuto confrontare, già nelle scorse elezioni politiche, con l’emersione di un polo di protesta chiassosamente antisistema e, oggi, con la frammentazione progressiva della destra italiana al cui interno pure rimane un nucleo forte di personalismo populista e con l’affermazione di una leadership a tutto campo quale quella impersonata dal segretario del Partito democratico e presidente del Consiglio dei Ministri.

In particolare, sarà importante riflettere sulla possibilità di riaggregare attorno al progetto di Scelta Civica quella pluralità di storie, intenzioni, sensibilità le quali, presenti un anno fa attorno a Mario Monti, si sono a livello nazionale poi frammentate per motivazioni più personali che politiche.

on. Renato Balduzzi
www.renatobalduzzi.com