Oreste Rossi (Ppe): “Con l’esercito unico europeo risparmi per 150 miliardi di euro”

Strasbourg, France -“Un esercito unico Ue farebbe risparmiare ai contribuenti europei 150 miliardi di euro all’anno, su 600 che vengono spesi ora con ventotto, piccoli, eserciti su cui si sarebbero dovute applicare le stesse misure di austerity che sono state utilizzate in altri settori”. Lo afferma Oreste Rossi, europarlamentare alessandrino della delegazione di Forza Italia nel Ppe, che aggiunge: “Diminuire le spese sugli apparati di difesa e sugli eserciti significherebbe lottare contro gli sprechi di un’Europa che con i suoi 7 milioni di soldati supera di ben tre volte le truppe americane”.

“I tagli –  precisa Rossi  –  sarebbero da fare sulle strutture militari e non sul personale, che altrimenti rischierebbe di perdere il posto di lavoro in un momento già particolarmente critico. Alle truppe andrebbe garantita la possibilità di rimanere in carica a livello nazionale, con l’obiettivo di potenziare la difesa del territorio”.

“Avere una propria capacità militare consentirebbe all’Europa, non solo di ottenere ingenti risparmi, ma anche di dotarsi, finalmente, di una reale politica di difesa e sicurezza comune, necessaria di fronte a un mondo in continua evoluzione”, ha specificato l’eurodeputato di Forza Italia al Tgcom”.

“In quest’ottica – ha detto Rossi – andrebbe rivisto anche il Servizio per l’azione esterna (EEAS), guidato dalla baronessa Catherine Ashton, che finora si è rivelato assolutamente inutile”.

L’europarlamentare del Ppe, in linea con il focus dell’intervista, ha anche ribadito che, per risparmiare, l’Europa “dovrebbe creare un mercato unico dell’energia, con prezzi in bolletta uguali per tutti i cittadini comunitari“, mentre “il nostro Paese dovrebbe iniziare ad utilizzare meglio i fondi Ue, visto che al momento perdiamo il 50% delle risorse comunitarie”.