Rossi (Ppe): “L’assistenza transfrontaliera per l’Italia è sfida e opportunità”

Rossi Oreste nuova“Il compito di un politico è soprattutto far stare bene i cittadini. Non è possibile che ancora oggi in Europa vi siano Paesi, come la Bulgaria e la Romania, in cui le carenze economiche e strutturali sono la causa principale dei decessi di persone malate di cancro e tumori”.

Questo è quanto ha dichiarato l’eurodeputato alessandrino Oreste Rossi, della delegazione di Forza Italia nel Ppe, e firmatario del Manifesto Ue per i diritti dei malati di cancro, al convegno che si è svolto martedì a Roma: ‘L’innovazione e la ricerca farmaceutica in oncologia. Il “caso Italia” fra confronti istituzionali e ruolo delle istituzioni’, al quale hanno partecipato diverse personalità di spicco del settore sanitario nazionale.

“Durante l’attuale legislatura, da membro della commissione Sanità – ha affermato Rossi –  sono stato relatore di un rapporto sulla sicurezza dei pazienti in Europa, nonché di un regolamento sull’accesso transfrontaliero ai servizi digitali nella sanità, dove si ribadisce la necessità di raggiungere livelli minimi di assistenza in tutta la Ue, soprattutto in vista dell’allargamento. I nuovi Stati che entrano in Europa dovrebbero avere standard di assistenza sanitaria pari a quelli di altri più avanzati”.

“Ora che la direttiva Ue sull’assistenza transfrontaliera è stata recepita dal nostroBandiere europee Paese – ha aggiunto l’eurodeputato Ppe –  l’Italia deve investire nelle sue eccellenze e individuare i suoi centri di cura più efficienti, al fine di esportarli in ambito comunitario”.

“La sanità transfrontaliera – ha concluso Rossi – è un diritto di tutti, oltre che una sfida e allo stesso tempo un’opportunità per l’Italia. Grazie ad essa potremo garantire una maggiore tutela della salute dei nostri cittadini e di quelli europei”.